Mag
15
2013
Con le dovute eccezioni i “media” italiani stamattina hanno mostrato i noti limiti di provincialismo relegando nelle pagine interne le due più importanti notizie delle ultime ventiquattro ore, tra loro strettamente legate: le barricate di Grillo e le molotov no-tav.
Sottovalutare simili casi, per una classe dirigente, significa rinunciare a difendere i valori fondanti della nostra democrazia.
Un piccolo gruppo di facinorosi, da definirsi delinquenti senza alcun indugio, non può permettersi il lusso di assaltare un cantiere con bombe e mortai senza essere rapidamente individuato e sconfitto sonoramente? È quello che sta tentando di fare il Ministro Alfano con esito ancora incerto.
Noi siamo vicini alle forze dell’ordine e alla magistratura per la loro fermezza, ma non possiamo non denunciare l’istigazione a delinquere di Beppe Grillo con i suoi comizi a ruota libera in cui candidamente annuncia o io o le barricate oppure quando esclama “arrendetevi” rivolgendosi ai partiti politici, sono frasi chiller che possono armare le mani di qualche esaltato tipo il Preite di palazzo Chigi.
Cosa hanno detto o scritto i media italiani nelle prime pagine invece? Hanno titolato quasi tutti sulle vicende giudiziarie di Berlusconi. Che tristezza!
Mar
23
2013
Nel giorno di avvio delle consultazioni di Bersani per individuare una possibile maggioranza in Parlamento, il movimento 5 stelle manda un chiaro messaggio guidando, insieme all’alleato del PD Nichi Vendola, una sicura “gazzarra” contro il cantiere del TAV in Val di Susa, considerato dal PD un fattore fondamentale di sviluppo.
Quale prova più lampante di questa per dimostrare che Vendola e Grillo non possono essere alleati di governo per un PD impegnato ad aggregare le forze democratiche e riformiste onde far uscire il paese dalla crisi. In particolare che rapporto ci può essere tra il programma di un Renzi e quello nullista di costoro? Se Bersani non si avvedesse di queste differenze la sua esplorazione, affidatagli dal Capo dello Stato, non avrebbe alcuna possibilità di successo.
Mar
16
2013
I tre partiti, che sostanzialmente hanno governato insieme nell’ultimo anno e che hanno ottenuto il 70 per cento dei voti nelle recenti elezioni politiche, si stanno scavando la fossa con le loro mani; litigano tra loro come da tradizione senza accorgersi che così facendo si troveranno nel prossimo futuro agli ordini di un fanatico assolutista e dittatore di nome e cognome Gianroberto Casaleggio. Costui ha già scritto cosa vuole fare in Italia e nel Mondo; tra i suoi obbiettivi vi e’ quello della riduzione della razza umana da sette a un solo miliardo di persone, come si può leggere nel suo blog. Usa Grillo per sperimentare le sue farneticanti teorie per poi estenderle dall’Italia agli altri paesi attraverso la rete, che in futuro sarà l’unico vero strumento di comunicazione sul pianeta. Vuole rifare subito le elezioni politiche con la stessa legge elettorale per ottenere il primo posto e così governare a suo modo: no giornalisti italiani, no Rai , no euro, no Europa, no TAV, no termovalorizzatori, no rigassificatori etcetera.
L’Italia sprofonderebbe così in un vero e proprio abisso.
Ogni persona di buonsenso a questo punto non può non essere d’accordo sulla necessità assoluta di arrivare subito a un governo senza i grillini, guidato da una grande persona esterna alla diatriba politica, per fare alcune riforme indispensabili e tornare così a nuove elezioni in concomitanza con le elezioni europee.
Se Bersani, Monti e Berlusconi scegliessero questa via si dimostrerebbero statisti di prim’ordine.
Ott
05
2012
(AGI) – Catanzaro, 5 ott. – “La richiesta nel question time di mercoledì 3 ottobre, esposta con dovizia di validi argomenti per costruire l’infrastruttura ferroviaria del TAV da Salerno a Palermo, ha avuto una risposta sconcertante dal pluriministro Passera”. Lo afferma il deputato di Grande Sud Aurelio Misiti, che aggiunge: “Egli, leggendo uno scritto preparato dagli uffici, ci ha comunicato la ‘novita’ che le Ferrovie dello Stato considerano molto elevato il costo dell’opera e quindi niente TAV al Sud, dimenticando di citare quanto lo Stato ha già speso per il Centro Nord. Sommessamente – continua – facciamo notare che la decisione se fare o no il quadruplicamento ferroviario spetta al Governo e non a FS; il Ministro ha risposto con un documento degli uffici senza ascoltare la nostra richiesta, che tiene conto delle attuali difficoltà finanziarie dello Stato, tanto e’ vero che abbiamo proposto di predisporre lo studio di fattibilità dell’opera, da realizzare nel prossimo quindicennio a partire dall’anno di ripresa economica del nostro Paese. Ai nostri concreti e seri argomenti il Ministro non ha potuto o voluto rispondere”. (AGI)
Red/Adv 051637 OTT 12
Ott
03
2012
Al Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti. – Per sapere – premesso che:
le infrastrutture ferroviarie per il Treno ad Alta Velocità – TAV – sono state realizzate o previste in tutto il territorio nazionale escluso quello meridionale al di sotto della provincia di Salerno;
tali infrastrutture sono ritenute fondamentali per gli sviluppi di un sistema ferroviario moderno e simile a quello di Paesi come Francia, Belgio, Spagna e Germania, i quali hanno realizzato “quadruplicamenti” delle linee così come avvenuto e avviene nel Centro-Nord d’Italia;
la mancanza del quadruplicamento ferroviario nella Salerno – Reggio Calabria – Palermo condannerebbe il Mezzogiorno ad una arretratezza di molti decenni rispetto al resto del Paese relativamente al sistema intermodale di trasporto; Leggi Tutto »
Mar
26
2012
(AGENPARL) – Roma, 26 mar – “Le opposizioni strumentali organizzate da forze minoritarie nel territorio della Val di Susa, malauguratamente sfociate in atti di inaudita violenza contro le forze dell’ordine, non devono condizionare l’azione del Governo italiano e delle Istituzioni del territorio, tutti favorevoli alla realizzazione di un’opera moderna, che rende possibile raggiungere gli obiettivi europei di crescita inclusiva e sostenibile, che favorisca la coesione degli Stati membri”. Lo ha detto il capogruppo di Grande Sud alla camera dei deputati, illustrando nell’Aula di Montecitorio la mozione del movimento arancione sulla Tav. “Il prezioso lavoro di consultazione dell’Osservat orio, istituito dal Governo Berlusconi nel 2005 e confermato dal Governo Prodi – ha spiegato Misiti -, ha consentito all’Italia, anche se in un tempo eccessivo protrattosi per sei anni, di giungere alla predisposizione di un progetto del tutto compatibile con il paesaggio, l’urbanistica e più in generale l’ambiente di quel territorio che va dal confine alpino fino alla città di Torino”. Leggi Tutto »
Mar
06
2012
(AGENPARL) – Roma, 06 mar – “Il ministro Passera, nell’intervista di oggi a ‘La Stampa’, esprime la linea del Governo sulla TAV, che appare nel complesso condivisibile “. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti.
“Si può osservare soltanto che – aggiunge l’esponente del movimento arancione -, mentre la Francia ha completato le procedure approvative del progetto nel 2005, l’Italia ha impiegato sei anni di più. Ciò non è dovuto al fatto che il progetto presentava aspetti ‘affrettati e non sufficientemente attenti alle conseguenze ambientali ma, soprattutto, c’era stato un dialogo insufficiente con le popolazioni interessate’ ma soltanto al fatto che l’opera era stata espunta dalla Legge Obiettivo, ridando così ai sindaci poteri di veto”.
Per Misiti “L’Osservatorio avrebbe terminato il suo lavoro in sei mesi e non in sei anni se non avesse avuto il fiato sul collo degli enti locali, che avevano e hanno ampi poteri costituzionali, dati loro dal Titolo V, che quella legge aveva fortemente attenuato almeno per le grandi opere. Il tempo inutilmente trascorso – prosegue – ha favorito il coagularsi di tutte le forze ‘antagoniste’ che, non trovando più collocazione nei partiti di opposizione, si battono direttamente e spesso violentemente contro lo Stato, senza una vera strategia e senza obiettivi chiari da raggiungere”.
Mar
06
2012
L’infrastruttura ferroviaria moderna tra Lisbona e Kiev, che dovrà servire il Treno ad Alta Velocità -TAV- consentirà, una volta completata, di avere un corridoio europeo, che collegherà la nostra Valpadana al resto di Europa.
La nuova linea ferroviaria incrocerà diversi corridoi tra cui il Genova – Rotterdam e il vecchio Berlino – Palermo, che per l’Italia avranno una grandissima importanza. Leggi Tutto »
Nov
28
2011
Nel giorno in cui, con italico orgoglio cavourriano è stata inaugurata la nuova stazione Tiburtina a Roma, a cui faranno seguito Torino Porta Susa, Bologna, Napoli Afragola, Reggio Emilia e Firenze, – ha dichiarato l’On. Prof. Aurelio Misiti – rammento con modestia al Governo e al Presidente Napolitano che il trasporto pubblico locale soffre in tutto il Paese e il Sud soffre grandemente le carenze dell’intero comparto ferroviario.
Urge la riforma di FS, richiesta dall’Europa – continua Misiti – che separi Trenitalia, da privatizzare subito, dalla Rete Ferroviari Italiana – RFI – che continuerà a costruire e gestire la rete sotto il controllo diretto dello Stato. E’ questa la via, e non quella di attaccare l’amministratore Moretti, per avere in tutto il territorio nazionale – conclude Misiti – il servizio migliore al più basso costo possibile per il cittadino.
Feb
04
2009
Roma, 4 feb – La Camera dei Deputati ha approvato una mozione che impegna il Governo ad attuare una politica favorevole ai pendolari che vengono danneggiati dalla introduzione del treno ad alta velocità.
Il nuovo orario ferroviario infatti cancella numerosi convogli di collegamento dei cittadini con i luoghi di lavoro nei piccoli e medi centri.
Nella mozione il parlamentare calabrese ha impegnato il Governo a proseguire la costruzione della linea ad alta velocità da Napoli a Bari e da Napoli a Palermo, dando il via finalmente ai progetti della tratta meridionale.
Il Governo viene così impegnato anche ad intervenire al fine di ridurre i disagi dei lavoratori pendolari, scongiurando il rischio della marginalità dei territori attraverso un nuovo assetto che prefiguri nuove categorie di servizi di lunga percorrenza su tratte interregionali e possibilmente consentire, sulla linea ad alta velocità, il transito dei treni pendolari in alcune fasce di orario, mattutine e serali.
La mozione presentata da Italia dei Valori (firmatari Misiti, Di Pietro e Donadi), è stata votata anche dai deputati del MPA, da numerosi parlamentari del Partito Democratico ed ha ottenuto l’astensione di tutti gli altri gruppi.