Giu
09
2010
Se il Governo dovesse mantenere l’intenzione di porre la fiducia sul Ddl intercettazioni con la formulazione in questo momento in discussione, il Movimento per le Autonomie si troverà costretto a determinare con severità l’atteggiamento da tenere in Aula.
È quanto dichiara l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale MPA.
Purtroppo – evidenzia Misiti – sino ad oggi non c’è stata la possibilità di un reale confronto di merito all’interno della maggioranza, ma noi riteniamo che ci siano ancora le condizioni per inserire nella legge i contenuti dei nostri emendamenti, che rispecchiano anche le indicazioni che il procuratore Pietro Grasso ha esposto nel corso della sua audizione in Commissione antimafia.
Un movimento come il nostro, radicato soprattutto nelle regioni meridionali, dove più forte e soffocante è la presenza della criminalità, non può rinunciare a condurre al fianco dei magistrati e delle forze dell’ordine una battaglia per ostacolare ogni strumento che rischi di ridurre l’efficacia della lotta alla criminalità organizzata.
Se il nostro appello continuerà a non ottenere risposta – conclude Misiti – il Movimento per le autonomie dovrà valutare l’opportunità di astenersi dal partecipare all’approvazione di un provvedimento che, sebbene parzialmente migliorato dall’azione del Presidente della Camera, non risulta idoneo a combattere la mafia.
Mag
26
2010
Il testo dell’interrogazione
Resoconto setenografico dell’interrogazione
L’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, ha chiesto al Ministro della Salute di individuare, d’intesa con il Ministro dell’Università e della Ricerca, una forma di cooperazione tra le Università di medicina presenti sul territorio nazionale e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS).
Si potrebbe così creare, secondo l’on. Misiti, un circuito virtuoso tale da garantire agli studenti e agli specializzandi in medicina e chirurgia l’uso di strutture all’avanguardia, consentendo loro sbocchi professionali più ampi.
La riorganizzazione degli IRCCS a più alto profilo scientifico dovrebbe inoltre essere prevista immaginando una loro migliore distribuzione sul territorio nazionale e possibilmente nelle vicinanze delle facoltà di medicina e chirurgia. Infatti di 38 istituti presenti in Italia ben 17 sono in Lombardia. Leggi Tutto »
Mag
22
2010
Se le norme sulle intercettazioni saranno quelle che la maggioranza del Senato tenta di approvare, MPA non le voterà. È quanto afferma l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale di MPA.
Queste norme, – prosegue Misiti – nonostante il ministro Alfano tenti di dimostrare il contrario, aprirebbero un varco amplissimo proprio ai terroristi e ai mafiosi. Lo ha anche notato il sottosegretario alla Giustizia degli Stati Uniti, mostrando la preoccupazione che le nuove norme indebolirebbero la lotta alla mafia e al terrorismo internazionale.
Basti notare che si potrà intercettare solo in presenza di gravi indizi di reato e se i controlli sono assolutamente indispensabili per le indagini. Se si tratta di registrare conversazioni ci vorrà il consenso di tutte le parti interessate. Leggi Tutto »
Apr
02
2009
(ANSA) – CATANZARO, 2 APR – ”Il grande piano casa strombazzato dal Presidente del Consiglio, palesemente inattuabile, che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi economici degli italiani, alla prova dei fatti non e’ passato”.
A sostenerlo e’ Aurelio Misiti, capogruppo di Italia dei Valori e segretario della Commissione trasporti della Camera e gia’ presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, commentando l’accordo quadro sulla casa tra Governo, Regioni ed Enti Locali. Leggi Tutto »
Feb
12
2009
(ANSA) – CATANZARO, 12 FEB – ”Le risposte del sottosegretario Bertolaso in Commissione Ambiente sugli interventi previsti dal Governo in Calabria per affrontare il dissesto idrogeologico che minaccia l’intera regione sono deludenti”. Lo afferma il deputato Aurelio Misiti, di Italia dei Valori.
”Le somme che l’Esecutivo prevede di impegnare – ha aggiunto – ammontano appena a 43 milioni di euro, soltanto 500 mila euro per ognuno degli ottanta interventi previsti. Si tratta ancora una volta di finanziamenti a pioggia che non risolveranno in modo strutturale il problema del territorio calabrese”. Leggi Tutto »
Feb
04
2009
Roma, 4 feb – La Camera dei Deputati ha approvato una mozione che impegna il Governo ad attuare una politica favorevole ai pendolari che vengono danneggiati dalla introduzione del treno ad alta velocità.
Il nuovo orario ferroviario infatti cancella numerosi convogli di collegamento dei cittadini con i luoghi di lavoro nei piccoli e medi centri.
Nella mozione il parlamentare calabrese ha impegnato il Governo a proseguire la costruzione della linea ad alta velocità da Napoli a Bari e da Napoli a Palermo, dando il via finalmente ai progetti della tratta meridionale.
Il Governo viene così impegnato anche ad intervenire al fine di ridurre i disagi dei lavoratori pendolari, scongiurando il rischio della marginalità dei territori attraverso un nuovo assetto che prefiguri nuove categorie di servizi di lunga percorrenza su tratte interregionali e possibilmente consentire, sulla linea ad alta velocità, il transito dei treni pendolari in alcune fasce di orario, mattutine e serali.
La mozione presentata da Italia dei Valori (firmatari Misiti, Di Pietro e Donadi), è stata votata anche dai deputati del MPA, da numerosi parlamentari del Partito Democratico ed ha ottenuto l’astensione di tutti gli altri gruppi.
Nov
17
2008
(AGI) – Catanzaro, 17 nov. – “La dichiarazione del Ministro Matteoli in merito a quanto detto da Berlusconi e Tremonti a New York che si sarebbe predisposto un piano di 80 miliardi di euro per l’economia reale, di cui 16,6 destinati alle opere infrastrutturali da avviare entro sei mesi e che il Pil del 2009 sarebbe cresciuto dello 0,7%, dimostra che il Ministro delle Infrastrutture non e’ stato messo a conoscenza dei tempi necessari per la realizzazione delle opere.”. Lo afferma Aurelio Misiti capogruppo di Italia dei Valori nella Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera. Leggi Tutto »
Nov
14
2008
(AGI) – Catanzaro, – Il Governo ha accolto un ordine del giorno sui provvedimenti da adottare volti al ripristino dei fondi destinati alle infrastrutture delle Regioni Calabria e Sicilia, del deputato Aurelio Misiti di Italia dei Valori. Lo rende noto lo stesso parlamentare che si dice “soddisfatto dalla risposta positiva dell’Esecutivo su un tema cosi’ importante per le due comunita’. “Nell’accogliere il mio OdG -continua Misiti – il Governo si e’ impegnato a ripristinare i fondi, sottratti dal decreto legge n. 93 del 27 maggio 2008, abolizione dell’ ICI sulla prima casa, gia’ destinati dal Governo Prodi per la realizzazione di opere infrastrutturali, e alla tutela dell’ambiente e difesa del suolo in Calabria e Sicilia. Leggi Tutto »
Nov
13
2008
Ordine del giorno AC 1719-A
La Camera,
premesso che
la legge 24 dicembre 2007, n. 204, aveva istituito due distinti capitoli di spesa del Ministero delle infrastrutture e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, denominati rispettivamente «Interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali in Sicilia ed in Calabria» e «Interventi di tutela dell’ambiente e difesa del suolo in Sicilia e Calabria” ed un capitolo che prevede « fondi per le isole minori»;
le risorse dei primi due capitoli erano state ottenute attraverso il trasferimento di quelle originariamente in dotazione dell’ex Fintecna, ai sensi dell’art. 1, comma 1155, della legge n. 296 del 2006, che aveva previsto uno stanziamento pari a 1.363,5 milioni di euro; Leggi Tutto »
Ott
21
2008
(ANSA) – ROMA, 21 OTT – ”Nessuna forma di ostruzionismo dell’opposizione e’ alla base della richiesta di fiducia da parte del Governo sulla legge riguardante il salvataggio di
Alitalia”, afferma Aurelio Misiti capogruppo di Italia dei valori presso la IX Commissione Trasporti e Telecomunicazionialla Camera. ”Il dibattito svoltosi in Aula a Montecitorio sulla legge di riconversione – aggiunge – e’ stato una presa in giro. Lavoro inutile perche’ il Governo, come al solito, non ha esitato a scegliere la scorciatoia regolamentare. Il testo del decreto varato dal Senato presenta, infatti, carenze enormi ed e’ facilmente impugnabile presso la Corte Costituzionale. Nonostante la consapevolezza di numerosi deputati della
Maggioranza – conclude Misiti – non si e’ potuto procedere alla correzione del testo per la caparbia e irragionevole presa di posizione dell’Esecutivo”.
(ANSA).