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TAV: MOZIONE GRANDE SUD, OPERA STRATEGICA, ALTA VELOCITA’ ANCHE AL SUD
(AGENPARL) – Roma, 26 mar – “Le opposizioni strumentali organizzate da forze minoritarie nel territorio della Val di Susa, malauguratamente sfociate in atti di inaudita violenza contro le forze dell’ordine, non devono condizionare l’azione del Governo italiano e delle Istituzioni del territorio, tutti favorevoli alla realizzazione di un’opera moderna, che rende possibile raggiungere gli obiettivi europei di crescita inclusiva e sostenibile, che favorisca la coesione degli Stati membri”. Lo ha detto il capogruppo di Grande Sud alla camera dei deputati, illustrando nell’Aula di Montecitorio la mozione del movimento arancione sulla Tav. “Il prezioso lavoro di consultazione dell’Osservat orio, istituito dal Governo Berlusconi nel 2005 e confermato dal Governo Prodi – ha spiegato Misiti -, ha consentito all’Italia, anche se in un tempo eccessivo protrattosi per sei anni, di giungere alla predisposizione di un progetto del tutto compatibile con il paesaggio, l’urbanistica e più in generale l’ambiente di quel territorio che va dal confine alpino fino alla città di Torino”. Leggi Tutto »
Mozione concernente interventi per la difesa del suolo presentata dall’On. Misiti
La Camera,
premesso che:
il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, certifica che: circa il 10 per cento del territorio nazionale risulta a rischio alluvione, frane e valanghe; i due terzi delle aree esposte a rischio sono ubicati nei centri urbani,
nelle infrastrutture e nelle aree produttive; l’89 per cento dei comuni sono soggetti a rischio idrogeologico; 5,8 milioni di italiani sono interessati da questo rischio;
negli ultimi sessanta anni l’Italia è stata ampiamente urbanizzata e antropizzata, con una densità media di 189 abitanti per chilometro quadrato, con stravolgimenti irreversibili degli ecosistemi;
si registra l’assenza di una moderna pianificazione territoriale da parte degli enti di gestione del territorio, che, di fatto, utilizzano gli oneri di urbanizzazione per finanziare i bilanci comunali; Leggi Tutto »
Milleproroghe: Dichiarazione di voto del capogruppo di Grande Sud-PPA, On. Aurelio Misiti
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
Signor Presidente, i nove deputati della componente politica Misto-Grande Sud-PPA voteranno la fiducia al Governo, così come hanno fatto in precedenza. Approfitto di questa dichiarazione di voto per entrare ancora nel merito del provvedimento più che nelle questioni generali della politica.
Ogni anno rinnoviamo l’impegno di non ricorrere a questo tipo di provvedimento, ma ogni anno approviamo il cosiddetto milleproroghe che, per fortuna, quest’anno è un po’ più contenuto. Tutto questo denota, purtroppo e comunque, un distacco tra il legislatore e la pubblica amministrazione: il primo non è messo in grado di valutare i tempi necessari per l’attuazione delle leggi; la pubblica amministrazione, dal canto suo, non è ancora in grado di ridurre i tempi. Speriamo, almeno, di ridurre annualmente il numero delle proroghe.
Ci sono nel provvedimento proroghe indispensabili, come quelle previste all’articolo 1 che riguardano i giovani ricercatori e i docenti associati universitari. Dare la possibilità agli atenei di predisporre queste assunzioni è molto positivo e si impedisce così a molti giovani di emigrare all’estero nelle università straniere.
Se, invece, rimangono in Italia possono dare un contributo significativo allo sviluppo dei settori industriali avanzati e all’uscita dalla crisi economica del nostro Paese. Leggi Tutto »
PONTE STRETTO: GRANDE SUD, ‘DIROTTARE’ ANCHE FONDI EX IRI
ALTRIMENTI STOP A PONTE SAREBBE DECISIONE POLITICA (ANSA) – ROMA, 23 GEN
‘Il Consiglio dei Ministri nel recente decreto sulle liberalizzazioni ha prelevato dalla Societa’ Stretto di Messina la somma di 1.624 milioni di euro giacente dal 2009, destinandola alla manutenzione della rete ferroviaria, a qualche nuovo tratto della Napoli-Bari e ad altre opere minori. Si puo’ supporre che i progetti di queste opere siano in uno stato piu’ avanzato di quello relativo al Ponte sullo Stretto, perche’ se cio’ non fosse, la decisione presa sarebbe a carattere totalmente politico’. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti.
‘La missione del governo tecnico – sottolinea l’esponente del movimento arancione – e’, infatti, quella di tirarci fuori dalla crisi economica, utilizzando tutte le risorse disponibili e pertanto, oltre ai fondi Fintecna assegnati alla societa’ del Ponte, va ‘dirottata’ verso la costruzione di nuove opere cantierabili la rimanente parte di tali fondi, derivanti dalla liquidazione dell’IRI, che ammonta a circa 10 miliardi di euro’.
‘Una tale scelta, indirizzata verso la realizzazione o la manutenzione di opere nel territorio che presenta piu’ carenze infrastrutturali e cioe’ nel Sud, riceverebbe il plauso piu’ convinto da una forza meridionalista come Grande Sud’, conclude Misiti. (ANSA).
LIBERALIZZAZIONI:MISITI,MONTI INTERVENGA SU ANAS E FERROVIE
(ANSA) – ROMA, 23 GEN – ”Ci aspettavamo che il decreto sulle liberalizzazioni valorizzasse la linea del precedente Governo, in relazione alle riforme di Anas e Ferrovie dello Stato, mentre invece le forze economiche e politiche, cioe’ le solite lobby, hanno ottenuto il risultato che volevano: nessuna liberalizzazione nel settore trasporti stradali e ferroviari”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera Aurelio Misiti. ”Grande Sud, tuttavia – prosegue – valuta positivamente l’istituzione di un’Agenzia operativa unica, oltre all’Autorita’ dei Trasporti, che includa le strade e le ferrovie. Solo cosi’ Anas e Trenitalia potrebbero operare nel libero mercato al fine di ridurre al minimo le tariffe e avere servizi stradali, autostradali e ferroviari, anche nel Mezzogiorno, degni di una nazione avanzata. Continuare, invece, a proteggere le attuali superate strutture societarie nel trasporto ferroviario e autostradale – conclude Misiti – e’ un atto di debolezza, significa che il Governo non ha la forza di portare avanti nemmeno le linee tracciate dall’Autorita’ per la concorrenza e il mercato, diretta per tanti anni dallo stesso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala”’.
LIBERALLIZZAZIONI: MISITI (GRANDE SUD) GOVERNO PROSEGUA SU ANAS E FS
Ci aspettavamo che il decreto “liberalizzazioni” valorizzasse la linea del precedente Governo, in relazione alle riforme di ANAS S.p.a e Ferrovie dello Stato, mentre invece le forze economiche e politiche e cioè le solite lobby hanno ottenuto il risultato che volevano: nessuna liberalizzazione nel settore trasporti stradali e ferroviari. L’articolo 36 dell’ultima finanziaria di agosto u.s. ha dato il via ad una grande riforma del sistema stradale e autostradale “smantellando” la vecchia ANAS S.p.a. e assegnando ad essa solo il compito di impresa concessionaria che operasse sul mercato esattamente come le altre imprese del settore; tutto il resto delle attuali competenze ANAS doveva essere trasferito all’Agenzia per le Strade e Autostrade entro il 31 dicembre 2011. Le ovvie resistenze interne unite a quelle delle citate lobby, non solo hanno impedito l’attuazione della norma, ma tendono addirittura a cancellarla, ripristinando nella sostanza la conduzione monopolistica e incontrollata dell’attuale azienda delle strade; tanto è vero che nel c.d. mille proroghe il Governo è stato indotto a scrivere che, qualora lo statuto e il decreto ministeriale sul trasferimento dei dipendenti non fossero varati alla data del 31 marzo 2012, l’Agenzia non sarebbe stata istituita. Sembra che il Governo punti a un’Agenzia operativa unica, oltre all’Autorità dei Trasporti, che includa le strade e le ferrovie; per noi di Grande Sud sarebbe una decisione positiva, in quanto ANAS concessionaria e Trenitalia potrebbero operare nel libero mercato al fine di ridurre al minimo le tariffe e avere servizi stradali, autostradali e ferroviari, anche nel Mezzogiorno, degni di una nazione avanzata come, nonostante tutto, risulta essere l’Italia. Continuare invece a proteggere le attuali superate strutture societarie nel trasporto ferroviario e autostradale significa che il Governo non ha la forza di portare avanti nemmeno le linee tracciate dall’Autorità per la concorrenza e il mercato, diretta per tanti anni dallo stesso Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
GRANDE SUD: PUGLIESE, MISITI PERSONA DI GRANDE PROFESSIONALITA’
(AGENPARL) – Roma, 19 gen – “La nascita della nuova componente “Grande Sud” all’interno del Gruppo misto ci da quell’ufficialità che non deve mancare per un gran partito, al fine di svolgere a pieno regime questa nuova fase della politica italiana.” Lo afferma in una nota l’On. Marco Pugliese, deputato di Grande Sud e membro della VI Commissione Finanze di Montecitorio.
“Provo grande entusiasmo – continua Pugliese – nel vedere concretizzarsi, a poco a poco, quel progetto meridionalista tanto voluto dai nostri cittadini del Sud. Ora non ci resta che continuare il nostro lavoro di radicamento sui territori, affrontando, con lo stesso spirito di sempre, le mille problematiche delle nostre terre.”
“Ad Aurelio Misiti, cui è stato affidato il compito di guidare il nostro gruppo, – conclude Pugliese – va tutta la mia stima ed i migliori auguri di buon lavoro e sono sicuro che la sua grande professionalità e il suo attaccamento al nostro Sud, lo guideranno di certo a svolgere questo compito nel migliore dei modi.”
GRANDE SUD: MISITI ELETTO PRESIDENTE DEL “GRUPPO” ALLA CAMERA
Ha preso il via oggi alla Camera dei Deputati la nuova Componente del Gruppo Misto “GRANDE SUD-PPA” presieduta dall’on. Aurelio Misiti e composta da un nucleo iniziale di nove deputati, che costituisce il lievito per un vero Partito meridionalista, in rappresentanza di persone libere, associazioni culturali, sociali e politiche prevalentemente del Mezzogiorno, che hanno a cuore le sorti del SUD e dell’intero paese – è quanto scrive lo stesso Misiti in una nota.
La fondazione di un partito “GRANDE SUD” – scrive Misiti – di tutti coloro che aspirano a tradurre in atti politici ciò che ormai le forze politico-istituzionali italiane, compreso il Presidente Monti, affermano e cioè “senza il Sud non si può sviluppare l’Italia”, ideata da G. Miccichè e A. Poli Bortone, diviene sempre più concreta.
Infatti – egli prosegue – le stesse vicende dei trasporti da e per il Sud d’Italia hanno interessato il Parlamento e il Governo con modalità mai praticate finora; le Regioni meridionali sono state rappresentate da tutti i Gruppi Parlamentari nella richiesta al Governo di ripristinare i treni soppressi e programmare per il futuro un sistema trasportistico degno di questo nome: il Governo infatti ha mostrato attenzione e ha preso impegni precisi nella direzione indicata unitariamente.
Questo singolo episodio – conclude l’ex Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti – ha mostrato chiaramente l’importanza dell’agire comune nell’interesse dei cittadini su temi vitali del Paese, ma ha indicato chiaramente la necessità urgente per il Mezzogiorno d’Italia di fondare un movimento politico unitario al fine di bilanciare il peso delle strutturate organizzazioni politiche del Centro-Nord.
AMBIENTE: MISITI (MISTO-RA), PERIODO TRANSITORIO PER RISTRUTTURAZIONE IMPIANTI IDRICI
(AGENPARL) – Roma, 17 gen – “Prevedere una deroga per il periodo transitorio che va dalla presa in consegna delle infrastrutture idriche al termine dei lavori di costruzione e di ristrutturazione degli impianti, con tempi prestabiliti, con riferimento alle norme relative alla qualità dei liquami da riversare nei corpi idrici ricettori”. E’ quanto chiede Aurelio Misiti, deputato del Gruppo Misto – Repubblicani Azionisti, in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. L’autorità d’ambito coordinata dalla provincia di Roma ha negoziato l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato con la Acea, attraverso una convenzione.
Si è costituita così la Acea Ato 2. “L’affidamento è regolato da una “convenzione di gestione’, la convenzione è soggetta a periodiche revisioni negoziate, che riguarderanno anche la “Carta del servizio idrico integrato’. L’autorità d’ambito controlla il rispetto dei contenuti di detta convenzione di gestione da parte del gestore ed in particolare l’aderenza ai principi della presente carta nel rapporto con l’utente-cliente”.
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