Nov
14
2010
(ANSA) – ROMA, 13 NOV – ‘Il Movimento per le Autonomie esprime soddisfazione per la decisione del governo, annunciata in commissione bilancio dal sottosegretario Vegas, di presentare in Aula un emendamento al ddl stabilita’ per prorogare il bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici’.
Lo dice il portavoce dell’Mpa Aurelio Misiti, sottolineando l’importanza del provvedimento e confermando che ‘il Movimento per le Autonomie vigilera’ affinche’ il governo mantenga gli impegni assunti oggi in commissione’.
Nov
12
2010
ANSA) – ROMA, 12 NOV – Il Movimento per le Autonomie, nei tempi concordati con Futuro e Liberta’, uscira’ dal governo Berlusconi. Cosi’ il portavoce nazionale Aurelio Misiti.
MPA – spiega – ritiene indispensabile la formazione di un nuovo governo che risponda alle aspettative della maggioranza degli italiani realizzando un programma di fine legislatura che, partendo da un piano di sviluppo per il sud, sia capace di superare la fase pur necessaria di difesa dei conti pubblici e di avviare una politica a sostegno delle famiglie e delle imprese.
In questo quadro – prosegue Misiti – il Mezzogiorno si dovra’ assumere la responsabilita’ di cancellare ogni residuo di cultura dell’assistenzialismo e partecipare attivamente alla trasformazione federalista dello stato, migliorando le attuali normative di stampo esclusivamente leghista.
Cio’ – conclude – comporta la ripresa di fiducia dei cittadini verso le istituzioni che si fonda anche sulla riforma dell’attuale legge elettorale.
Nov
11
2010
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 11 nov – “Mpa, preso atto che il Governo ha inteso rispettare il voto parlamentare che ha impedito l’uso dei fondi Fas per spese correnti, chiede al Governo di ripristinare la proroga al 2011 della detrazione Irpef del 55% sulle spese per migliorare l’efficienza energetica degli edifici”.
Lo dichiara, Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, commentando il maxi-emendamento presentato dall’Esecutivo al Ddl di stabilita’.
“I parlamentari del Movimento – aggiunge in una nota – sottolineano l’importanza del finanziamento dell’Universita’ e della ricerca, ricordando che i voucher alle imprese vanno distribuiti uniformemente su tutto il territorio nazionale”.
Misiti riferisce che, in assenza di garanzie da parte del Governo, Mpa si riserva di presentare sub-emendamenti per garantire che il voucher sia distribuito su tutto il territorio e, insieme al Fli, sulla proroga del bonus del 55% sull’energia verde.
Nov
09
2010
(AGENPARL) – Roma, 09 nov – di Manuela Lisi – L’accordo Italia-Libia firmato a Bengasi nel 2008 costituisce un’opportunità economica per l’Italia. La Libia, infatti, rappresenta da tempo un Paese importante dove sono stati effettuati ingenti investimenti economici per le forniture di petrolio e gas e per il controllo dei flussi migratori. Con questo accordo l’Italia si è impegnata a realizzare progetti infrastrutturali nei limiti di una spesa annua di 250 milioni di dollari per venti anni, mentre la Libia si è impegnata ad abrogare tutti i provvedimenti e le norme che impongono vincoli o limiti alle imprese italiane operanti nel Paese. A tal proposito, per la realizzazione della superstrada Rass Ajdir-Imsaad, il Governo italiano ha recentemente promosso la formazione di tre consorzi che comprendono 20 imprese italiane, ma nessuna tra queste ha sede nel Mezzogiorno.
Lo rendono noto i deputati del gruppo Misto in una mozione a prima firma dell’on. Aurelio Salvatore Misiti in una mozione, oggi all’ordine del giorno in Aula alla Camera, con la quale si intende indirizzare il Governo verso l’adozione di iniziative affinché vengano garantite alle imprese meridionali pari opportunità di accesso alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali previste in Libia. Alla luce, inoltre, della collaborazione nella lotta contro le organizzazioni criminali dedite al traffico degli esseri umani e allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, i deputati del gruppo Misto impegnano il Governo ad assumere un ruolo guida nella verifica del rispetto dei diritti umani da parte della Libia.
Nov
09
2010
(ANSA) – CATANIA, 9 NOV – ”Mi sarei aspettato altro da Antonio Di Pietro sul caso di Luigi Magistris e da Leoluca Orlando un sostegno alle scelte coraggiose politiche e gestionali del Movimento per le autonomie in Sicilia, che hanno determinato una esemplare novita’ politica nell’isola di rilevante valore nazionale”. Lo afferma il portavoce del Mpa, Aurelio Misiti, ex appartenente all’Italia dei valori.
”Sono uscito da questo gruppo – ricorda Misiti – per la deriva estremistica che sempre piu’ andava assumendo e per l’entrata a piedi uniti del magistrato de Magistris che a mio avviso aveva usato il suo ruolo di pubblico ministero per facilitare il proprio futuro politico. Oggi mi colpiscono due episodi collegati tra loro – aggiunge il portavoce del Mpa – Leoluca Orlando, che in passato mi aveva sollevato qualche dubbio con il suo duro attacco a Giovanni Falcone, ha chiesto di recente al Pd, convinto e sprezzante, di non sostenere piu’ la giunta Lombardo in Sicilia pena l’uscita di Idv da tutte le giunte di centrosinistra. L’esecutivo nazionale di Italia dei Valori, che ha un codice etico rigorosissimo – osserva Misiti – nulla ha invece deliberato sulla posizione di Luigi de Magistris, rinviato a giudizio per omissione d’atti d’ufficio che, in magistratura, risulta essere un grave reato”.
”L’amico Orlando non dubiti – sottolinea Misiti – che qualora il presidente Lombardo, al quale a tutt’oggi la procura di Catania non muove alcun addebito, si venisse a trovare nella situazione del de Magistris, non resterebbe un minuto di piu’ nel ruolo delicatissimo di presidente di una delle piu’ importanti regioni italiane”. Leggi Tutto »
Nov
08
2010
ANSA) – ROMA, 8 NOV – Il portavoce del Movimento per le Autonomie, Aurelio Misiti, accusa il presidente della Regione Veneto, il leghista Luca Zaia, di sbagliare a strumentalizzare l’alluvione che ha colpito la sua regione “per scopi di parte, perché l’Italia ha sempre mostrato presenza e solidarietà in tutti i territori colpiti da eventi disastrosi causati da fenomeni naturali eccezionali”. Per Misiti non è neppure condivisibile la presa di posizione degli industriali che minacciano di non pagare le tasse.
“Il governo intervenga con gli strumenti a sua disposizione – spiega l’esponente dell’MpA – e aiuti la regione a risollevarsi. In questi casi però va fatta anche una analisi delle responsabilità e delle carenze delle varie amministrazioni che hanno contribuito all’entità dei danni per il maltempo. Dal 1966, anno dell’alluvione che ha colpito il Veneto e Venezia e che ha registrato la prima grande mobilitazione nazionale del volontariato, lo Stato, la Regione e gli Enti locali veneti non hanno certo brillato per creare condizioni nuove che potessero salvaguardare preventivamente il territorio”.
Misiti ricorda che già all’epoca si decise di salvaguardare Venezia con il Mose, ancora oggi in costruzione e dai costi indeterminati ma “è stato depotenziato il magistrato alle acque, che storicamente costituiva il fulcro della difesa del suolo veneto così come è stato eliminato il magistrato per il Po, che governava l’andamento idraulico del bacino del più grande fiume italiano”.
“Le autorità di bacino, strettamente dipendenti dalla politica locale, non sono state messe in grado di provvedere – conclude Misiti – alla missione loro propria di pianificazione, controllo e manutenzione dei corsi d’acqua; il territorio è stato devastato da interventi antropici diffusi, regolarmente autorizzati dai comuni, rendendolo così vulnerabile ad ogni evento meteorico anche di media entità”.
Per l’esponente del movimento che fa capo al presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, la responsabilità quindi di disastri come quello di questi di giorni “non è da attribuirsi solo al destino ma trova spiegazione anche nell’insipienza e nell’incapacità delle nostre classi dirigenti”.
Nov
08
2010
(9Colonne) Roma, 8 nov – In merito all’emergenza dell’area archeologica di Pompei il Movimento per le Autonomie propone al ministero dei Beni culturali, a cui vanno assegnati fondi adeguati, di dotare le sovrintendenze di comitati di esperti con competenze indispensabili nell’opera di conservazione del patrimonio.
Secondo Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, “l’indignazione del presidente Napolitano per il grave crollo è condivisa da tutti gli italiani, a cui non viene data spiegazione plausibile del disfacimento apparentemente inevitabile del nostro patrimonio archeologico”.
Ricorda che “la stessa situazione si presenta per le antiche opere d’arte fuori terra: dalle chiese medioevali ai campanili come la torre di Pisa, dal Colosseo alle altre grandi strutture romane, per la cui tutela non bastano gli esperti di storia dell’arte ma è necessario un lavoro di equipe che comprenda varie professionalità della scienza e della tecnica. L’esperienza del comitato per raddrizzare la torre di Pisa, guidato da un ingegnere geotecnico del Politecnico di Torino, è stata esemplare, riuscendo a riportare la torre alla pendenza di due secoli fa”.
MPA non si limita a denunciare le carenze strutturali del sistema di tutela del patrimonio dei beni culturali italiani ma “propone di passare dalla politica degli interventi successivi ai disastri annunciati alla politica della prevenzione e della conservazione. Il ministero dei beni culturali dovrà fondare il suo lavoro in stretto rapporto con il ministero dell’istruzione e dell’università, quello dell’ambiente e delle infrastrutture; il consiglio superiore dei beni culturali dovrà lavorare insieme al consiglio superiore dei lavori pubblici”.
Nov
07
2010
(ANSA) – ROMA, 7 NOV – “La crisi di governo annunciate da Fini a Perugia è pienamente condivisa dal Movimento per le Autonomie”. Lo dichiara Aurelio Misiti, portavoce nazionale Mpa.
“Da tempo – prosegue – denunciamo la mancanza di una politica per il sud da parte del governo. Condividiamo le proposte di Fini di impiegare i fondi Fas per poche grandi infrastrutture da realizzare al sud e l’avvio di una politica di sviluppo anche attraverso una reale fiscalità di vantaggio nel Mezzogiorno.
Siamo d’accordo inoltre con l’apertura al centro moderato e in particolare all’Udc, affinché il nuovo governo possa superare l’attuale situazione di stallo in cui si trova il Paese.
MPA parteciperà, in un quadro di pari dignità, con proprie proposte all’integrazione del programma, alla riforma della legge elettorale e della Costituzione. Il manifesto di Fli e le proposte di Fini rafforzano i rapporti già molto stretti tra Futuro e Libertà e Movimento per le autonomie”.
Nov
07
2010
Roma, 6 nov. – (Adnkronos) – Alla convention di Futuro e libertà è presente anche il Movimento per le autonomie. A rappresentare ufficialmente gli autonomisti è il portavoce, Aurelio Misiti. “Noi riteniamo – spiega all’ADNKRONOS l’esponente dell’Mpa, presente a Bastia Umbra – che con Fli bisogna fare un percorso insieme per influenzare la politica italiana e lavorare allo sviluppo del Mezzogiorno”.
Misiti non ha dubbi: “‘Mpa e Fli sono strettamente collegati e Fini in questo momento è determinante. Ha più potere di Berlusconi, altrimenti tutti non chiederebbero a lui di staccare la spina. Dalle nostre posizioni, e da ciò che decideremo insieme, dipende la vita del governo”. Misiti ricorda quanto avvenuto in commissione Bilancio: “abbiamo mandato sotto il governo”.
Il portavoce dell’Mpa convide quanto ascoltato finora. “Discorsi responsabili, ma radicali nel sostenere le posizioni”. “Aspettative per domani? Fini – conclude Misiti – non farà sconti a nessuno”.
Nov
05
2010
(AGENPARL) – Roma, 05 nov – di Manuela Lisi – “Personalmente ritengo che l’urgenza di intervento sul Corpo Forestale dello Stato è quella segnalata dai sindacati dei lavoratori”. Lo dichiara all’AgenParl l’on. Aurelio Salvatore Misiti (Mpa) in merito all’emendamento al ddl 2363 presentato dal Sen. Piccioni (Pdl) volto ad incrementare i dirigenti generali del Corpo Forestale dello Stato. L’emendamento in questione è stato segnalato dai sindacati Sapaf, Ugl – Cfs, Fns – Cisl, Uilpa – Cfs, Fesifo che richiamano, invece, la necessità di un incremento dell’organico.
“E’ chiaro – spiega il deputato Mpa – che allargare ed avere una maggiore quantità e qualità di personale intermedio e operativo è indispensabile più che aumentare il numero dei dirigenti e dei comandanti. In questo momento di crisi servono risorse materiali, è necessario spendere soprattutto in investimenti più produttivi possibili anche nella pubblica amministrazione. Sono contro queste proposte di promozione interna che non aggiungono valore alla suituazione attuale ma vanno solo incontro ad ambizioni di carattere personale e particolare. Le promozioni lasciamole a tempi migliori”.
“In questo momento – conclude Misiti – è necessario investire per migliorare la qualità dei servizi che necessitano anche di risorse materiali oltre che umane. La mia posizione è del tutto contraria a questo emendamento”.