Ott
26
2011
Molti sono i corridoi europei che interessano anche l’Italia. Aurelio Misiti spiega con chiarezza quali sono attualmente i lavori in corso in Italia, quelli in programma e l’ammontare di investimenti per tutte le infrastrutture che ci riguardano.
di Nicolò Mulas Marcello
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Ott
24
2011
Sinergia pubblico privato può dare contributo in questa fase
Roma, 24 ott. (TMNews) – Il decreto sviluppo punterà sul rilancio dei Lavori pubblici. Lo ha affermato il vice ministro alle Infrastrutture, Aurelio Misiti, intervenendo all’incontro annuale organizzato dall’Aiscat e dalla Polizia Stradale a Porto Ercole.
“La sinergia tra il mondo delle autostrade e la Polizia stradale – ha sottolineato Misiti – ha consentito all’Italia di ridurre drasticamente l’incidentalità stradale e di conseguenza il numero dei decessi. L’azione del Governo, che non dimentichiamo rappresenta uno degli stati fondatori della Comunità europea, è finalizzato non solo a risolvere i problemi italiani ma a contribuire con autorevolezza alla soluzione di quelli europei”.
“Infatti – ha proseguito il vice ministro – nel decreto sviluppo saranno inserite norme per facilitare la realizzazione delle grandi infrastrutture e attirare verso questo settore consistenti risorse private che consentiranno di migliorare il sistema autostradale italiano, che è parte fondamentale di quello europeo. In conclusione – ha affermato – si può dire che l’armonia e l’azione sistematica delle varie parti dello Stato e dei privati può portare un grande contributo, in questa fase delicata e critica dell’economia internazionale ed italiana, per riavviare la ripresa economica e tendere così ad eliminare il gap di crescita con le altre economie dei grandi paesi europei”.
Ott
24
2011
(9Colonne) Roma, 23 ott – “Attuare una politica di prevenzione e sicurezza del territorio costituisce la base della ripresa economica nel nostro paese” ha dichiarato a Ortona a margine di un incontro sui piani regolatori portuali abruzzesi il vice ministro Aurelio Misiti– che ha portato tre esempi a sostegno di tale tesi: “l’Università dell’Aquila ha dimostrato che, se il fiume Pescara non verrà dragato alla foce prima della prossima piena, la città sarà sommersa con danni ingenti. Dragare senza intralci burocratici il porto canale di Pescara quindi costituisce un investimento mirato sia alla sicurezza che allo sviluppo. Per consentire il dragaggio occorre derogare subito a norme burocratiche vigenti con ordinanza di protezione civile e naturalmente nel decreto infrastrutture si dovrebbero adeguare le normative sui sedimenti portuali, che solo in Italia sono considerati sempre rifiuti pericolosi ma spesso si tratta di semplici scarti da immettere nei fondali marini; attuare i piani regolatori portuali abruzzesi, superando le lungaggini nei Consigli Comunali, farà crescere l’Abruzzo e il Paese” ha aggiunto. “I quattro porti abruzzesi decidano di far parte dell’Autorità Portuale di Civitavecchia in modo da poter partecipare con pari dignità alla distribuzione razionale delle attività portuali nell’Italia centrale. Investire per la ricostruzione dell’Aquila e contemporaneamente attuare l’adeguamento sismico di tutti gli edifici strategici e delle infrastrutture ferroviarie e stradali obsolete in Abruzzo, – ha concluso Misiti – costituisce un investimento produttivo in quanto riduce il numero delle vittime, i danni all’economia e nello stesso tempo favorisce la ripresa economica”.
Ott
22
2011
Gazzetta del Sud 22/10/2011
L’uomo di Governo ha parlato a un convegno sulla sicurezza delle costruzioni
Sicurezza delle costruzioni e sul lavoro, sviluppo compatibile, ma anche tutela dell’ambiente e tante altre tematiche. Questi gli argomenti, dai notevoli risvolti socioeconomici, trattati nel convegno tenutosi ieri nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Catanzaro, che ha patrocinato l’evento. Un incontro – moderato dal giornalista Marcello Barillà- promosso anche dal ministero dell’Interno, dal corpo nazionale dei Vigili del Fuocco e dai VV. FF. della Calabria, nonché dalla Confindustria del capoluogo di regione. Addirittura due le tavole rotonde organizzate, precedute da una serie di altri qualificati interventi. Tanti i relatori e le figure istituzionali che si sono alternate per svolgere una disamina tecnica ovvero al fine di inquadrare la questione dalla prospettiva di chi ha responsabilità politiche di alto profilo.
Il riferimento è al viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti, alla presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, all’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello, alla vicesindaco del capoluogo calabrese Maria Grazia Caporale, al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo, al professore della Facoltà di Ingegneria de “La Sapienza” Remo Calzona, al direttore dei VV. FF. della Calabria Claudio De Angelis e del comandante dei VV. FF. di Perugia Stefano Marsella. Accanto a loro i presidenti dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, Salvatore Saccà, e degli Architetti, Biagio Cantisani, l’avvocato penalista Michele Arabia, l’amministratore delegato della Ispredil Maria Grazia Esposito e il presidente di Confindustria Catanzaro Giuseppe Gatto. Fra i presenti anche il senatore Vincenzo Speziali, il comandante regionale della Guardia di Finanza Michele Calandro, il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci e il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco del capoluogo di regione Felice Di Pardo. Leggi Tutto »
Ott
19
2011
NAPOLI-BARI E NAPOLI-PALERMO; SUCCESSO GOVERNO E REGIONI
(ANSA) – ROMA, 19 OTT – ‘Piena soddisfazione’ del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti per la conferma dell’Unione Europea dell’alta velocita’ ferroviaria Napoli-Bari e Napoli-Palermo.
‘La decisione dell’Unione Europea di ritenere prioritari sia il Corridoio 1 per la tratta Napoli-Palermo che il Corridoio 8 da Napoli a Bari – ha dichiarato Misiti – costituisce un successo del Governo italiano’.
‘La proposta di non considerare il Corridoio 1 fino a Palermo sarebbe strato uno schiaffo inaccettabile al nostro Paese ed anche alla linea razionale che l’Europa aveva avuto fin dal 2004 – ha aggiunto – Infatti il Corridoio 1 che porta a Palermo e’ la via principale, non solo verso Malta ma verso il Nord Africa che da tutti, dopo la rivoluzione che ha posto fine alla tirannide, e’ ritenuto non solo un grande mercato per l’Europa ma un territorio che si potra’ sviluppare nei prossimi decenni ed integrare sempre di piu’ con il vecchio continente’.
Misiti ha rilevato che ‘l’azione dell’Italia, sostenuta unitariamente dalle Regioni Meridionali non solo ha portato a questo successo ma ha ottenuto un aumento della quota dal 20 al 40%, il che consentira’ al nostro paese di devolvere il maggiore finanziamento per la realizzazione dell’importante infrastruttura dello Stretto. Sono stati sconfitti – ha concluso Misiti – coloro i quali si auguravano che il Governo italiano non contasse piu’ in Europa’.(ANSA).
Ott
17
2011
(AGENPARL) – Roma, 17 ott – A domanda di un giornalista sulla vendita di Grandi Stazioni annunciata dall’Amministratore Moretti, il neo Vice Ministro On. Misiti ha dichiarato che “la decisione sulle proprietà statali da alienare spetta soltanto al Governo. Ovviamente la messa sul mercato di Grandi Stazioni significa che c’è l’accordo preventivo con il Ministro Matteoli ed il Ministro Tremonti. In caso contrario è solo un’opinione personale dell’amico Mauro Moretti.”
com/mca 171130 OTT 11
Ott
14
2011
ANSA-SCHEDA/ MISITI, POLIDORI E GALATI, LE TRE NOMINE DEL CDM (ANSA) – ROMA, 14 OTT – Sono tre le nomine di oggi decise dal Consiglio dei ministri: Aurelio Misiti, viceministro alle Infrastrutture, Catia Polidori, viceministro allo Sviluppo economico, e Giuseppe Galati, sottosegretario all’Istruzione.
– Aurelio Misiti, 76 anni, calabrese, e’ laureato in ingegneria e docente universitario. Nel 1995 e’ nominato presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, carica che mantiene fino al 2003. Assessore regionale ai Lavori pubblici in Calabria nella giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Chiaravalloti, aderisce in seguito all’Italia dei Valori; e’ eletto deputato nel 2006 e riconfermato nel 2008.
Il 12 maggio 2010 passa al Movimento per le Autonomie di cui diviene portavoce nazionale. Dopo il voto contrario alla perquisizione degli uffici del ragioniere Spinelli, il 3 febbraio 2011, Misiti lascia l’MpA e passa al Gruppo Misto, non iscrivendosi ad alcuna componente. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture. Oggi e’ viceministro allo stesso dicastero. Leggi Tutto »
Ott
14
2011
ANSA) – ROMA, 13 OTT – ‘Non c’era bisogno che oggi Berlusconi mi convincesse. Sono convinto io per primo delle cose che ha detto e ho altri argomenti per convincere lui’. Il sottosegretario alle Infrastrutture Aurelio
Misiti dichiara la sua fiducia convinta al governo, per un ‘programma fatto di politiche di sviluppo che possa far concludere la legislatura nel migliore dei modi’.
Di fronte alle accuse dell’opposizione,
Misiti difende il presidente del Consiglio: ‘Berlusconi ha retto questa legislatura, che e’ stata la piu’ difficile a causa della crisi internazionale. Adesso – aggiunge – di fronte agli attacchi cui e’ sottoposto, si puo’ anche essere stancato. Per questo propongo di mettere sulle spalle di Letta piu’ responsabilita’ in questa ultima fase della legislatura: Berlusconi resti premier e faccia Letta vicepresidente del Consiglio dei ministri’.
Ad ogni modo, conclude il sottosegretario, ‘domani si vedra’ se il governo ha la fiducia, che e’ auspicata non solo dalla maggioranza ma anche da molta parte dell’opposizione. Ma se va via Berlusconi, si va a votare. Evocare altre soluzioni sperimentate nella prima Repubblica, non ha senso’.(ANSA).