Mag
04
2012
Roma, 04 MAG (il Velino/AGV) – “Il calo di popolarita’ del governo, dovuto ai provvedimenti sulle pensioni e sulla prima casa, viene interpretato da taluni come conseguenza della mancanza di mediazione politica e sociale tra il governo, il Parlamento e la societa’ civile. Il gabinetto Monti infatti e’ nato come governo dei tecnici senza alcuna contaminazione dei partiti, i quali hanno creduto cosi’ di commissionare a Monti il ‘lavoro sporco’ per poi tornare a governare avendo superato il periodo critico della politica”.
Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera, Aurelio Misiti. “Lo Stato anfibio funziona male – aggiunge l’esponente del movimento arancione -, cioe’ il sistema basato sul governo tecnico puro costretto a porre la fiducia su ogni disegno di legge perche’ i partiti non sono in grado di gestire i propri parlamentari, non puo’ durare fino alla primavera del 2013. Fin qui ci azzecca l’analisi del professor Sartori sul Corriere della Sera di oggi ma, proseguendo la lettura, questa – prosegue – si trasforma in una mitologica profezia: ‘comunque si muovano il Parlamento e i partiti Monti ci sara’ sempre’. La soluzione lumeggiata dal politologo non convince affatto”. Per Misiti, l’editorialista del Corriere della Sera “dimentica che la Costituzione impedisce al Presidente della Repubblica di decidere le sorti del governo a suo piacimento senza tener conto del Parlamento, che puo’ sempre indicare una personalita’ politica sostenuta dalla maggioranza dei deputati e senatori.
La via maestra pertanto – prosegue – e’ quella di valorizzare il Parlamento e quindi la politica, coinvolgendola non solo con la fiducia ma nella stessa gestione diretta della cosa pubblica, procedendo rapidamente a rafforzare il governo Monti con l’inserimento di almeno un rappresentante per ogni forza politico – parlamentare dell’attuale maggioranza. Un rimpasto di governo di questo tipo – conclude Misiti – conseguirebbe l’obbiettivo di non isolare l’esecutivo rispetto al paese reale nel periodo piu’ difficile del dopoguerra e di farlo durare senza imboscate fino al 2013”. – www.ilvelino.it – (com/gat) 041256 MAG 12 NNNN
Mag
02
2012
(ANSA) – ROMA, 2 MAG – ‘Grande Sud auspica che, sulla compensazione tra imposte e crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione dalle imprese, in Parlamento si stabilisca un clima di collaborazione affinche’ la proposta di legge Alfano sia approvata in tempi rapidi. Con i contributi ‘anche di contenuto’ di tutti i gruppi dell’attuale maggioranza, per dare risposte immediate e concrete alle domande del mondo delle imprese sane e produttive, evitandone la chiusura’. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti.
‘Infatti – spiega l’esponente del movimento arancione -, mentre il decreto legislativo 241/97 stabilisce che i titolari di partita Iva, che eseguono ‘i versamenti unitari delle imposte, dei contributi dovuti all’INPS e delle altre somme a favore dello Stato, delle Regioni e degli Enti previdenziali, possono compensare i crediti dello stesso periodo nei confronti dei medesimi soggetti’, la legge 78/2010 articolo 31 ne vieta l’attuazione, pur lasciando uno spiraglio di parziale compensazione dei crediti relativi alle stesse imposte, le cui modalita’ pero’ venivano rinviate a un decreto, mai emanato, del Ministro dell’Economie e delle Finanze. Pertanto – conclude Misiti – e’ urgente e indispensabile una norma semplice e chiarificatrice’. (ANSA).
Apr
26
2012
(AGENPARL) – Roma, 26 apr – “Il discorso di Pesaro del Presidente della Repubblica sarà ricordato per l’attacco al populismo e alla demagogia, che inducono spesso ad ‘abbagli fatali’ nell’opinione pubblica di alcuni paesi europei tra cui il nostro. Non credo ci sia persona di buon senso che non condivida la lezione magistrale di Napolitano sul rapporto tra politica-partiti-opinione pubblica: egli ha indicato ai partiti la via maestra del rinnovamento per la loro affermazione nella società moderna italiana”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti, porgendo al Capo dello Stato la “solidarietà da parte del movimento arancione per gli ingiusti e pericolosi attacchi subiti”.
“Noi di Grande Sud – aggiunge – siamo sempre legati ai fatti e questi ci dicono che Napolitano ha una condotta intimamente collegata allo spirito dei padri costituenti, per i quali e per lo stesso Presidente ad esempio la rinascita del Mezzogiorno è punto fondamentale per l’avanzamento dell’intera Nazione”.
com 261421 APR 12
Apr
26
2012
Roma, 26 aprile 2012 – “Il discorso di Pesaro del Presidente della Repubblica sarà ricordato per l’attacco al populismo e alla demagogia, che inducono spesso ad ‘abbagli fatali’ nell’opinione pubblica di alcuni paesi europei tra cui il nostro. Non credo ci sia persona di buon senso che non condivida la lezione magistrale di Napolitano sul rapporto tra politica-partiti-opinione pubblica: egli ha indicato ai partiti la via maestra del rinnovamento per la loro affermazione nella società moderna italiana”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti, porgendo al Capo dello Stato la “solidarietà da parte del movimento arancione per gli ingiusti e pericolosi attacchi subiti”.
“È vero – sottolinea l’esponente del movimento arancione – che la Costituzione definisce nel Titolo II, dall’articolo 83 all’articolo 91, i poteri e le funzioni del Presidente della Repubblica nonché le sue prerogative ed in essi è previsto il modo come il Capo dello Stato possa dialogare con la Nazione, attraverso i messaggi alle Camere; è anche vero tuttavia – prosegue – che la Costituzione materiale ormai assegna al Presidente un ruolo sempre più legato alle vicende politiche e sociali dell’Italia”.
“Qualcuno, a cui vanno strette le esternazioni presidenziali – continua il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati -, sarebbe indotto a richiamare la lettera della Costituzione e a criticare quindi gli stessi messaggi di fine anno, che ormai molti Presidenti hanno adottato come prassi consuetudinaria dopo l’avvento della televisione, ritenendo che il Presidente non si possa e non si debba rivolgere direttamente al Popolo scavalcando le Camere”.
“Noi di Grande Sud – conclude Misiti – siamo sempre legati ai fatti e questi ci dicono che Napolitano ha una condotta intimamente collegata allo spirito dei padri costituenti, per i quali e per lo stesso Presidente ad esempio la rinascita del Mezzogiorno è punto fondamentale per l’avanzamento dell’intera Nazione”.
Apr
23
2012
(ANSA) – ROMA, 23 APR – ‘E’ encomiabile il tentativo del ministro Passera di comunicare al Paese che il governo dei tecnici non si occupa solo di tagli, rigore e tasse come l’IMU, ma anche di sviluppo economico. C’e’ da augurarsi pero’ che le cifre destinate alle infrastrutture, cioe’ circa 70 miliardi, vengano rapidamente destinate a progetti cantierabili nell’immediato, soprattutto nei territori meridionali dove, come e’ noto, le ferrovie e le autostrade attuali non sono affatto idonee a svolgere un ruolo attivo nel sistema economico europeo’. Cosi’ il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti. Leggi Tutto »
Apr
23
2012
Natale Lefosse, Giuseppe Antoniotti, Rossella Molinari e l’on. Aurelio Misiti
Quotidiano della Calabria – 23 aprile 2012
Rossano – In occasione del convegno di sabato scorso sul tema “Infrastrutture e trasporti, energia e ambiente” si è dato l’annuncio ufficiale del passaggio in toto dei circa 80 iscritti all’Mpa e di tutto l’ex gruppo dirigenziale al gruppo “Grande Sud”. Ospite d’eccezione all’evento tenutosi presso l’ex delegazione comunale l’onorevole Aurelio Misiti componente del gruppo misto Grande Sud, ex viceministro per le infrastrutture ei trasporti. Un incontro importante per proporre idee con cui rilanciare la competitività del territorio. Momento clou del convegno il discorso dell’ex coordinatore dell’Mpa Natale Lefosse che ha annunciato ufficialmente l’entrata degli ex 80 iscritti all’Mpa nel Grande Sud. Lefosse ha dichiarato: “Il gruppo storico che militava nell’Mpa ha aderito in toto al Grande Sud”. Leggi Tutto »
Apr
23
2012
CalabriaOra 23 aprile 2012
Un invito all’assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente quello lanciato dall’ex viceministro alle Infrastrutture e trasporti Aurelio Misiti nel corso del convegno tenutosi sabato sera presso l’ex delegazione municipale dello scalo e moderato dalla giornalista Rossella Molinari. Un’iniziativa, quella organizzata dal gruppo “Grande Sud”, di cui Misiti è presidente alla Camera dei deputati, incentrata non solo ad analizzare le condizioni in cui versa il Mezzogiorno, e la Calabria in particolare, ma anche, e soprattutto, ad illustrare un nuovo modo di guardare allo sviluppo superando l’assistenzialismo e potenziando le risorse già esistenti al fine di migliorare le capacità attrattive e competitive di questo territorio. A cominciare proprio dalle infrastrutture e dal sistema dei trasporti che, se resta nelle condizioni attuali, non sarà mai in grado di far decollare il Sud, passaggio obbligato, questo, per lo sviluppo dell’intera nazione. «Aerei, treni, mare e strade devono integrarsi al meglio» ha ribadito l’ex viceministro sottolineando le potenzialità poco sfruttate dei porti esistenti (quali Gioia Tauro e quello turistico dei Laghi di Sibari) e la necessità di sviluppare la rete ferroviaria in tutta la Calabria. Non solo. Per quel che riguarda le grandi vie di comunicazione, Misiti ha illustrato le proprie proposte in merito, spiegando come solo coinvolgendo investitori privati si possa realizzare (in gran parte si tratta di terminare) una rete efficiente. Come? Rendendo le opere pubblico-private e introducendo il pedaggio per consentire ai privati, che poi gestirebbero la rete, di recuperare i capitali investiti. In questo modo vi sarebbero due percorsi stradali efficienti (la A3 sul versante tirrenico e la 106 sul litorale jonico) collegati tra di loro da cinque “maglie” trasversali (alcune delle quali esistono già) che da nord a sud accorcerebbero le distanze tra i due lati della Calabria. Un sogno, come ha sottolineato qualcuno? Per Aurelio Misiti nient’affatto: «Se ci crediamo e ci sappiamo fare possiamo creare davvero le condizioni per lo sviluppo senza dover continuamente attendere aiuti dall’alto» ha ribadito annunciando prossimi incontri ad hoc in tutta la regione e chiedendosi, piuttosto, se l’attuale classe dirigente sarà mai in grado di prendere in mano le sorti del territorio. Leggi Tutto »
Apr
18
2012
(ANSA) – ROMA, 18 APR – ‘Restituendo la parola all’Aula di Montecitorio abbiamo evitato l’accusa che l’opinione pubblica ci avrebbe mosso di volere strozzare il dibattito sui rimborsi elettorali, limitandolo a un gruppo ristretto di parlamentari.
E’ bene che certi argomenti vengano affrontati alla luce del sole’. Lo afferma il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti, spiegando la decisione dei parlamentari del movimento arancione di firmare contro l’esame in sede legislativa del provvedimento sulla trasparenza dei bilanci dei partiti.
‘Il messaggio – aggiunge Misiti – e’ chiaro: la politica non deve nascondersi, anche di fronte all’urgenza e alla necessita’ di riformare il sistema del finanziamento dei partiti, ma pretendere di essere sempre verificata come una qualsiasi ‘societa’ pubblica”. (ANSA).
Apr
18
2012
Corriere della Sera 18/04/2012
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