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Set 19 2010

La proposta di Lombardo: “Assieme al PD pure alle urne”

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la Repubblica.it 19 settembre 2010

Lupo e Lombardo alla festa del PD

Lombardo lancia l’alleanza elettorale col Pd

Il governatore: “Possiamo vincere ovunque”. La nuova maggioranza a quota 50 deputati. I finiani entrano in giunta con due nomi: Sparma e Strano. Ancora in dubbio Misuraca. Fioroni: laboratorio interessante. Oggi si riuniscono i parlamentari democratici
di ANTONIO FRASCHILLA 

 

“Insieme al Pd possiamo vincere tutte le elezioni, alla Regione, al Comune di Palermo e nelle Province”. Il governatore Raffaele Lombardo abbraccia il Partito democratico, mentre tratta con i finiani e il Pdl Sicilia di Dore Misuraca per la composizione della nuova giunta, che presenterà martedì all’Ars e che sarà sostenuta anche “da Mpa, Pd, Udc di Casini e Api”. Leggi Tutto »

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Set 11 2010

GOVERNO: MISITI (MPA), SI REALIZZI PIANO SUD O CI SENTIREMO SVINCOLATI. NOSTRO APPOGGIO NON E’ INCONDIZIONATO, AVVIATO CONFRONTO CON FLI, UDC E API

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Roma, 11 set. – (Adnkronos) – ‘L’appoggio dell’Mpa al governo non e’ incondizionato. Se nella seconda parte della legislatura si attuasse un piano forte contro la mafia e la ‘ndrangheta e si varasse una fiscalita’ di vantaggio per chi investe al Sud, daremo il nostro contributo al governo. Altrimenti non saremo portatori d’acqua e voteremo contro’. In un colloquio con l’ADNKRONOS Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie e componente del gruppo Misto della Camera, fissa i punti fermi del movimento fondato da Raffaele Lombardo. Leggi Tutto »

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Ago 11 2010

Poli Bortone: con Lombardo, Misiti e Pistorio facciamo il Partito per il Mezzogiorno

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(AGI) – Lecce, 11 ago. – “Il bipartitismo è fallito. E non è con gli attacchi personali che si nasconde un simile fallimento. Il terzo polo, o terza via, al di la’ delle definizioni che hanno poca importanza in tal senso, è l’unica strada da seguire, l’unica alternativa possibile per dare una risposta ad un sistema che ha fatto acqua”.

Lo afferma la sen. Adriana Poli Bortone, presidente di Io Sud. “Non si puo’ che registrare l’implosione sia del Pd che del Pdl- afferma la senatrice pugliese- perché’ era facilmente intuibile come in un grande calderone non si possano contenere identità così diverse tra loro. La differenza oggi possono farla i partiti territoriali. Per questo, nel rimescolamento della carte, un ruolo fondamentale dovrà rivestirlo il Partito per il Mezzogiorno, al quale stiamo lavorando insieme ai colleghi Lombardo, Misiti e Pistorio”.

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Ago 01 2010

MPA: liberi da vincoli di maggioranza

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Il Sole 24 Ore – 31-07-2010

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Mag 03 2010

Osservatorio del 3 maggio 2010

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GLI AVVENIMENTI POLITICI DI OGGI IN ITALIA: LA NOVITA’ SICILIA

 Se ci domandassimo qual è l’avvenimento politico più importante degli ultimi tre giorni, dovremmo decidere su almeno quattro titoli: i guai del ministro Scajola, la battaglia fratricida tra gli ex di Alleanza Nazionale, il gesto di orgoglio del segretario Bersani ad Anno Zero, il “ribaltone” di Lombardo in Sicilia. Noi scegliamo quest’ultimo.

Il governatore Raffaele Lombardo, nonostante gli attacchi espliciti e non del Cavaliere, sta caparbiamente percorrendo la nuova via che può essere contagiosa specialmente nelle regioni del Mezzogiorno. L’azione di Lombardo è stata a lungo da tutti sottovalutata, sino al voto sulla finanziaria regionale dell’altro giorno. Quel voto ha determinato di fatto la nascita di una nuova maggioranza politica in Sicilia che comprende il Partito Democratico, il quale dall’esterno dell’Esecutivo si è fatto carico dei gravi problemi della regione più estesa d’Italia, depauperata, come il resto del Sud, delle risorse proprie per aiutare regioni ben più ricche del Nord.

È la crisi spaventosa economica e sociale del Sud che ha determinato la nuova situazione politica siciliana e non gli intrighi di palazzo, come vorrebbero far credere gli uomini del presidente del Consiglio. Hanno avuto certo la loro importanza i continui attacchi del centrodestra al Movimento per l’Autonomia di Lombardo, a cui il PdL ha sottratto quattro deputati e un sottosegretario, come pure l’iniziativa parlamentare di limitare i poteri del governatore siciliano.

Sta di fatto però che Lombardo e dirigenti siciliani del PD come Lumia e Cracolici hanno avuto il coraggio di avviare un percorso innovativo della politica siciliana, che potrebbe essere imitato non solo al Sud ma anche a Roma, vista la bramosia di potere che sempre più dimostrano il PdL ufficiale e soprattutto la Lega nord. A proposito, Bossi non solo non farà il tifo per la nazionale in Sud Africa, ma non parteciperà nemmeno alla festa per l’Unità d’Italia.

 LA SFORTUNA DI OBAMA

 Alla crisi economica mondiale provocata dagli intriganti boss di Wall Street, all’eredità guerrigliera di Bush, altri guai si sono aggiunti nei giorni scorsi per il presidente americano: la nuova minaccia terroristica nel cuore dell’America e la sciagura terribile del Golfo del Messico con la rottura della piattaforma petrolifera della BP.

Come avvenne per l’uragano Katrina, la grande potenza americana che ha lasciato sempre alle multinazionali private di garantire la sicurezza dei cittadini, è risultata impreparata. Non si può affidare però la sicurezza mondiale alle grandi compagnie internazionali private.

L’era dei pozzi sottomarini andava affrontata con tutte le garanzie previdenziali, e invece oggi ascoltiamo la BP dire: non sappiamo che fare.

È chiaro ormai a tutti che prevenire queste sciagure è possibile se ad essere protagonisti saranno gli Stati che devono avere a cuore la sicurezza dei popoli. Con gli idrocarburi i privati forniscono energia senza controlli pubblici, e questo può avere effetti deleteri sulla nostra salute.

È tempo di pensare seriamente al superamento del motore a scoppio e di guardare con più attenzione all’energia del nucleo atomico, che è infinitamente più grande e, se garantita dalle tecnologie più avanzate, può diventare l’unica energia veramente pulita, il cui costo sarà alla portata anche dei paesi poveri, che si potrebbero affrancare così dalla schiavitù delle multinazionali.

Oggi la sicurezza dell’energia atomica è gestita dagli Stati attraverso organismi sovranazionali. Quella dell’energia petrolifera è tutta nelle mani delle grandi sorelle, inquinatrici del mondo.

L’Alaska, l’Australia ed ora il Golfo del Messico insegnano all’umanità che nessun abitante del pianeta è al sicuro finché si continuerà così.

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