Dic
06
2012
(ANSA) – ROMA, 6 DIC – ‘Grande Sud, che finora ha sempre accordato la fiducia a Monti, pur distinguendosi spesso sui contenuti delle leggi, da oggi in avanti, in modo piu’ stringente che in passato, regolera’ la propria posizione in base a precisi parametri di interesse dei cittadini centromeridionali del Paese’. Lo ha deciso l’assemblea dei deputati e senatori di Grande Sud, che nella seduta odierna ha esaminato la situazione politica e quella sociale, alla luce delle ultime iniziative del Governo e dei maggiori partiti del Paese.
‘In relazione alle iniziative del Governo e’ stata vista negativamente la mancanza di proposte concrete per avviare la ripresa economica e l’aumento dell’occupazione con particolare riferimento al Sud Italia. Questo fatto estremamente grave in quanto il Presidente Monti piu’ volte ha annunciato di vedere una luce in fondo al tunnel, ha eroso in modo consistente la fiducia dei cittadini verso l’Esecutivo e in generale verso la politica, che non puo’ non preoccupare i parlamentari piu’ consapevoli’, afferma una nota al termine della riunione.
I gruppi hanno anche discusso la preparazione del partito in vista delle elezioni regionali e nazionali di primavera: ‘Data per scontata la crisi dei partiti tradizionali e stante l’onda di antipolitica che porta il cittadino ad allontanarsi dalle Istituzioni, Grande Sud e’ del parere che le prossime elezioni si debbano caratterizzare per una ripresa del rapporto positivo tra cittadini e la politica’, conclude la nota. (ANSA).
Nov
28
2012
Signor Presidente, i dieci deputati di Grande Sud condividono la relazione molto dettagliata e puntuale del Ministro Clini.
Essi ritengono che il Governo, in tutta questa fase, abbia avuto un atteggiamento costruttivo e positivo, sia nei confronti della magistratura, che dei cittadini di Taranto. Il Governo ha puntato si alla difesa dei lavoratori dello stabilimento ma anche a salvaguardare la qualità dell’ambiente. Naturalmente qualcuno potrebbe osservare che l’Ilva in passato ha contestato le indicazioni del Governo e non ha quindi eseguito gli interventi di risanamento ambientali voluti dall’Esecutivo. Ma non ci si può dimenticare del fatto che prima dell’Ilva, Italsider non solo inquinava, ma gestiva l’impianto in perdita, oggi l’Ilva privata, fortunatamente è diventata un’industria in attivo, tra le principali siderurgie del mondo.
Grande Sud afferma che il decreto-legge del Consiglio dei ministri di dopodomani deve in primo luogo dichiarare Ilva di Taranto sito strategico, in secondo luogo va previsto un investimento per i danni causati all’impianto dalla pioggia, dal vento e dall’intensa tromba d’aria di questa mattina.
Nov
28
2012
Signor Presidente, ho già riferito in Aula sull’Ilva e cercherò di evitare di ripetere cose che dovrebbero essere già note, anche se devo dire che leggo dichiarazioni che hanno come riferimento vicende che non riguardano sicuramente l’Ilva di Taranto e interpretazioni di fatti che sono pubblici e che, purtroppo, mi costringono a ripuntualizzare alcune delle questioni aperte, in maniera molto breve, ma vi chiedo di avere un attimo di attenzione e di pazienza.
L’ Ilva di Taranto è stata sottoposta, per iniziativa di chi vi parla, alla revisione della procedura di autorizzazione integrata ambientale, rilasciata il 4 agosto 2011 dall’allora Ministro Prestigiacomo, di concerto con il presidente della regione Puglia e con gli altri Ministri competenti ai sensi della legge.
Ho riaperto la procedura di autorizzazione dopo che l’8 marzo 2012 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la decisione della Commissione europea che ha indicato le migliori tecnologie disponibili da impiegare nel settore della siderurgia a livello europeo per assicurare la protezione dell’ambiente e la protezione della salute.
Secondo la decisione della Commissione europea, queste tecnologie vanno applicate a partire dal 2016, ma, avendo ricevuto, nel febbraio 2012, da parte del procuratore capo della Repubblica di Taranto, il dottor Sebastio, le perizie epidemiologica e chimico-fisica ordinate dalla procura sullo stabilimento di Taranto – perizie arrivate al Ministro nel febbraio 2012 – e avendo ricevuto dalla regione Puglia una lettera che comunicava gli ultimi dati sulle concentrazioni in atmosfera di benzo(a)pirene, una sostanza chimica pericolosa cancerogena sicuramente prodotta dalle attività dello stabilimento Ilva di Taranto, ho disposto la revisione e il riesame della procedura di autorizzazione integrata ambientale, al fine di adeguare le prescrizioni dello stabilimento Ilva di Taranto ai migliori standard e alle migliori tecnologie disponibili indicate dalla Commissione europea, ancorché in anticipo di quattro anni rispetto alla scadenza stabilita dalla Commissione europea stessa.
A questo punto, abbiamo avviato la procedura di riesame a metà marzo del 2012. Il 25 luglio 2012 – perciò ben dopo l’avvio della procedura di riesame – con ordinanza del GIP di Taranto, su proposta della procura, è stato disposto il sequestro degli impianti dell’area a caldo dello stabilimento, con la motivazione del rischio ambientale incombente determinato dalle attività dell’area a caldo di Taranto, che era oggetto del riesame dell’autorizzazione integrata ambientale. Leggi Tutto »
Nov
22
2012
Signor Presidente, la componente Grande Sud ha votato già le tre questioni di fiducia poste dal Governo e abbiamo valutato positivamente anche il merito della proposta che è stata approvata dalla V Commissione e portata all’Aula con profonde modifiche rispetto alla proposta iniziale, tant’è vero che vi è stata una lunghissima e tormentata seduta della Commissione bilancio prima che il testo venisse approvato. Il via libera, infatti, è arrivato dopo anche un braccio di ferro tra il Governo e la maggioranza, che ha visto il parere contrario su due importanti emendamenti anche dell’Esecutivo.
Certo, c’è stata una grande collaborazione con il rappresentante del Governo in Commissione, in quanto senza questa collaborazione forse non avremmo potuto modificare il testo iniziale. Infatti, questo testo iniziale era stato criticato da destra e da sinistra e dal centro su alcuni aspetti particolari, non certo sugli aspetti fondamentali, che riguardano gli investimenti complessivi, il costo complessivo quindi della manovra. Molti colleghi si sono soffermati sui principali emendamenti, soprattutto su quello fiscale, che i relatori Brunetta e Baretta, ai quali vanno tutta la nostra riconoscenza e ringraziamento, hanno insieme proposto alla Commissione che ne ha preso atto a stragrande maggioranza e lo ha approvato. Tale emendamento fiscale ha abrogato il tetto e la franchigia su deduzioni e detrazioni, ha soppresso l’aumento dell’IVA previsto dal 10 all’11 per cento, ha incrementato le detrazioni fiscali per i figli a carico – 180 euro per ciascun figlio – con una spesa prevista di un miliardo di euro. È stato previsto un incremento dei fondi destinati alla produttività. È stato costituito un fondo per l’eliminazione dell’IRAP per i lavoratori autonomi, con una spesa di 300 milioni di euro, mentre 700 milioni sono stati investiti per l’IRAP sul lavoro. Leggi Tutto »
Nov
22
2012
Signor Presidente, il gruppo Misto-Grande Sud ha sempre votato la fiducia al Governo quindi le tre votazioni odierne sulla questione di fiducia sono state da noi sostenute tutte favorevolmente. Dobbiamo però osservare che ci troviamo in una situazione anomala. La Camera legifera sulla base di una discussione ristretta, nel chiuso di una o due Commissioni permanenti, la V e spesso la VI Commissione, mentre tutte le altre sono relegate ad esprimere pareri che quasi mai vengono considerati nella stesura finale dei maxiemendamenti. Questo nuovo metodo di fare le leggi non ci piace, come non ci piaceva quando si facevano prendere la mano i precedenti Governi nella stessa direzione. Non abbiamo potuto correggere errori commessi dallo stesso Governo, per esempio il caso degli esodati e nemmeno abbiamo potuto aggiungere buone norme utili al Paese. Sul provvedimento in esame il Governo non ha avuto il successo sperato La V Commissione ha quasi totalmente cambiato il testo rendendolo più vicino agli interessi generali dei cittadini. Leggi Tutto »
Nov
16
2012
AURELIO SALVATORE MISITI. Signor Presidente, al termine di una lunghissima e tormentata seduta la V Commissione (Bilancio) ha approvato questo disegno di legge di stabilità; una maratona che è stata necessaria e che ha visto anche una dialettica molto dura, tant’è vero che su due emendamenti importanti il Governo aveva dato parere contrario ed è stato battuto dalla Commissione stessa. Certo c’è stata la collaborazione anche del Governo per poter modificare un testo che era stato criticato appena uscito da palazzo Chigi.
Era stato criticato da destra e da sinistra, anche in parte dal centro dello schieramento politico e comunque non era criticato su un aspetto importante, cioè sugli investimenti complessivi, sul costo complessivo della manovra o disegno di legge di stabilità.
Certo, molti colleghi si sono soffermati sui principali emendamenti, soprattutto su quello fiscale, che i relatori, Renato Brunetta e il collega del PD, Baretta, hanno insieme proposto alla Commissione, che ne ha preso atto a stragrande maggioranza e lo ha approvato. Leggi Tutto »
Nov
15
2012
(ASCA) – Roma, 15 nov – ‘L’informativa del Governo, rappresentato dal Sottosegretario D’Andrea, sugli eventi alluvionali verificatisi tra il 9 e il 14 di questo mese, e’ stata dettagliata e puntuale ma in essa non vi e’ traccia di una politica di prevenzione che attutisca gli effetti dei fenomeni naturali per il futuro nel nostro Paese’. Lo ha affermato il capogruppo di Grande Sud Aurelio Misiti, nel suo intervento di stamani alla Camera.
L’esponente del movimento arancione ha messo in rilievo ‘l’importanza di un impegno del Governo per via ordinaria, attraverso l’opera del Ministero dell’Ambiente e non soltanto della protezione civile. Ente indispensabile per aiutare gli alluvionati ma non idoneo ad affrontare una linea di attivita’ preventive come la manutenzione ordinaria dei letti e delle golene dei fiumi e soprattutto l’attuazione di piani regolatori comunali rispettosi della vita ordinaria delle aste fluviali’.
‘E’ necessario – ha continuato Misiti – attuare una politica di difesa permanente dei territori urbanizzati che preveda vasche di espansione e piccoli bacini collinari e montani, affinche’ le piene dei fiumi e dei torrenti, dovute alle piogge intense in tempi brevi, vengano attenuate e rese non pericolose per le abitazioni, gli immobili industriali e la stessa agricoltura. Per il futuro – ha aggiunto – e’ indispensabile un’azione sinergica tra lo Stato, le Regioni e i Comuni per impedire che l’attivita’ umana non contrasti ma favorisca il naturale deflusso delle acque, attraverso una costante manutenzione del corso d’acqua e delle golene, nonche’ – ha concluso Misiti – una gestione tecnicamente oculata del sistema idrico. Onde evitare danni alle cose e lutti alle persone, cosi’ come e’ avvenuto purtroppo per i tre dipendenti ENEL, che ignari percorrevano una strada che doveva essere chiusa al traffico’.
com-ceg/mau/bra 151718 NOV 12 NNNN
Ott
18
2012
Signor Presidente, noi voteremo come Grande Sud-PPA, come abbiamo fatto con la fiducia, anche in merito a questo decreto, perché interviene su un argomento che chiaramente è un argomento importantissimo.
Ma, in Italia, riformata a suo tempo, non comincia assolutamente da zero la questione sanitaria. Noi abbiamo un Servizio sanitario nazionale, che in qualche misura è confrontabile ed anche migliore di tanti servizi sanitari di altri Paesi.
Si interviene su un Servizio sanitario, in qualche modo già avanzato, per aumentare l’efficienza e per ricavare dei risparmi, in quanto è ovvio che è stato allora concepito in un periodo probabilmente di minore tensione sociale, un periodo di vacche forse più grasse di adesso. Quindi, oggi, bisogna in qualche modo intervenire per migliorare quest’efficienza, dove si è dimostrata inefficiente la sanità, e per risparmiare parte dei fondi che investiamo.
Si incentivano i servizi sanitari nel territorio, facendo in modo di integrare di più i servizi sanitari con il sociale. Questo è un fatto estremamente positivo, se collegato strettamente alla professionalità degli operatori sanitari, a partire dai medici e dagli altri operatori, i quali devono avere una sempre maggiore professionalità, in quanto devono assumersi responsabilità molto importanti.
È per questo giusto che il Governo, il Ministero, preveda delle linee guida in questa direzione. Naturalmente questo significa che nella sanità è necessario introdurre ancora la meritocrazia, perché spesso ciò – purtroppo questo è uno dei difetti che possiamo notare – non si verifica. La meritocrazia deve essere fondamentale, perché l’oggetto dell’attenzione di questi operatori sono l’uomo, la donna e i bambini che hanno bisogno di essere assistiti.
Quindi tutto deve girare intorno all’efficienza, al risparmio, ma anche alla professionalità, alla meritocrazia nel settore. Naturalmente si sono introdotti dei nuovi concetti che era giusto aggiornare. Per esempio quello della ludopatia. Noi abbiamo trattato da altri punti di vista questo aspetto. È precisato ancora qualcosa per quanto riguarda la questione della sanità nell’attività sportiva, la questione dei defibrillatori che sono uno strumento fondamentale. Quindi questo decreto era necessario farlo, proprio per andare incontro a delle esigenze che sono venute emergendo in quest’ultimo periodo e che quindi andavano affrontate. Pertanto insieme a quelle che non ho citato ci sono tutte queste ragioni che ci inducono a votare favorevolmente il decreto proposto dal Governo.
Ott
12
2012
(AGENPARL) – Roma, 12 ott – “La posizione di Grande Sud sulla legge, che prevede lo scioglimento dei Consigli Comunali per mafia, è stata espressa in tempi non sospetti; essa consiste nel considerare tale normativa superata, in quanto i sindaci vengono eletti direttamente dal popolo e non più dai consiglieri comunali come avveniva prima del 1993. Nel caso specifico di Reggio Calabria Grande Sud si è pronunciato già contro lo scioglimento per varie ragioni; il Governo invece burocraticamente ha provveduto con un decreto di scioglimento, fondato su un’ambigua formula di “contiguità” con la ‘ndrangheta; il che significa che il Consiglio Comunale non ha avuto rapporti diretti con le organizzazioni malavitose, ma non sarebbe stato in grado di controllare qualche società partecipata dal Comune. L’augurio è che il T.A.R. possa sospendere e poi annullare il decreto e rendere così giustizia alla stragrande maggioranza del popolo reggino, ai consiglieri comunali e al sindaco.
Il Parlamento da parte sua non può assistere inerte al fatto che un Governo strettamente tecnico si sia assunto la responsabilità di sospendere la democrazia per diciotto mesi nella Città Metropolitana di Reggio Calabria. La risposta va data con l’approvazione della mozione Calabria, sottoscritta dalla quasi totalità dei gruppi parlamentari, per ridare una scossa alla sua economia, colpita duramente dagli effetti della crisi economica internazionale. Grande Sud si augura che la giusta indignazione dei rappresentanti di alcuni gruppi politici non porti al ritiro del proprio sostegno alla mozione unitaria, che non è più quella di Bersani ma appartiene all’intera Camera dei Deputati”. Così in una nota l’On. Aurelio Misiti.
com/mca 121145 OTT 12
Set
18
2012
Signor Presidente, i nostri deputati di Grande Sud voteranno a favore della legge di conversione del decreto-legge su Taranto. Oltre a quanto abbiamo illustrato ampiamente e dettagliatamente nella discussione generale, in cui siamo entrati nel merito del provvedimento esprimendo anche qualche suggerimento, accompagnato da qualche critica, noi oggi ci pronunciamo favorevolmente, per ragioni aggiuntive che cercherò di illustrare.
Siamo favorevoli perché il decreto dà risposte positive alle aspettative della città di Taranto in merito al disinquinamento previsto già da molti anni, essendo stato inserito il sito di Taranto tra i primi 14 siti da bonificare di interesse nazionale con il decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 1998. Successivamente, altri provvedimenti hanno indicato altri siti, fino ad un numero massimo di 57, nel nostro Paese.
Il decreto-legge, inoltre, si preoccupa di indirizzare e sbloccare finanziamenti già programmati e aggiungere altri finanziamenti da programmare per lo sviluppo di misure infrastrutturali complementari alla bonifica, per incentivare le imprese già insediate in quel territorio che si propongono di utilizzare tecnologie innovative dal punto di vista della tutela ambientale. Leggi Tutto »