REGGIO CALABRIA: MISITI “SICUREZZA E’ BATTERE LA MALAVITA ORGANIZZATA”
ROMA (ITALPRESS) – “C’e’ bisogno di un piano straordinario dello Stato contro la malavita organizzata che si e’ estesa e ramificata su tutto il territorio nazionale. Le ultime operazioni, che hanno visto lavorare insieme i magistrati di mezza Italia, coordinati dal procuratore nazionale Grasso, dimostrano che “la mafia” non opera piu’ soltanto al sud, ma in tutte le regioni italiane. È necessario per questo un intervento analogo a quello che e’ stato messo in atto contro il terrorismo. Altrimenti non ci sara’ federalismo capace di rimettere in piedi il Paese”. Lo ha dichiarato l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, commentando l’ennesimo attentato ai danni del procuratore generale di Reggio Calabria, Di Landro.
“La bomba di questa notte a Reggio Calabria – ha ricordato Misiti – segue di poche ore un altro episodio inquietante, le intimidazioni ricevute dalle famiglie dei poliziotti della sezione catturandi della questura di Palermo, che sono sulle tracce del capomafia Matteo Messina Denaro.La mafia e la ‘ndrangheta passano al contrattacco, minacciano, intimidiscono. Mostrano di conoscere le strategie dello Stato, gli uomini che le attuano e con insopportabile spavalderia tentano di fermarli. A Reggio Calabria, addirittura c’e’ chi e’ capace di manomettere le auto dei magistrati all’interno dei Tribunali o addirittura, come e’ successo per il sindaco di Catanzaro, utilizzare utenze telefoniche dell’amministrazione provinciale per mandare segnali di minacce ai vertici delle istituzioni.
“MPA – annuncia il portavoce nazionale del movimento – chiede a UDC, FLI e API, ai partiti cioe’ dell’area di responsabilita’ istituzionale, di farsi promotori di una iniziativa che impegni il governo ad un’azione d’urto ancora piu’ incisiva contro la malavita. Il punto del programma sulla sicurezza che la maggioranza di governo si appresta a discutere, dovra’ essere focalizzato alla lotta contro il crimine organizzato e non a campagne di immagine contro nemici immaginari come i clandestini. Il contributo del Sud e’ determinante per consentire all’Italia di competere a livello internazionale con le altre grandi potenze mondiali, come ha piu’ volte ricordato il governatore Draghi. Se non si sconfiggera’ presto la criminalita’ organizzata – ha concluso Misiti – sara’ l’intero Paese a pagarne le conseguenze, non soltanto le regioni meridionali”.