Roma – “Non è possibile continuare con una holding di riferimento per due società, Trenitalia e RFI, che hanno finalità differenti tra loro”. Lo afferma Aurelio Misiti, deputato idv. “Senza mettere in discussione la proprietà dello Stato delle infrastrutture ferroviarie gestite da RFI – aggiunge Misiti – la liberalizzazione del trasporto su ferrovie va affrontata senza indugi: i treni possono essere anche privati. E’ assurdo che la concorrenza consenta di ridurre le tariffe aeree, mentre quelle ferroviarie vengono stabilite dal Consiglio di amministrazione delle ferrovie dello Stato in regime di monopolio”. “E’ necessario quindi – conclude il deputato idv – un intervento del governo che impedisca un aumento cosi rilevante come quello annunciato dalla holding ferroviaria che nel 2007 farà lievitare i prezzi dei biglietti dei treni di media e lunga percorrenza di circa il 25%”.