Dic 30 2013
TERREMOTO: BASTA LACRIME DI COCCODRILLO
NON POSSIAMO NON BIASIMARE L’ATTEGGIAMENTO DEI GOVERNI AD OGNI LIVELLO NEI RIGUARDI DEL TERREMOTO. OCCORRE CAPIRE CHE PER UN PAESE SISMICO COME L’ITALIA NON SI PUO’ PIU’PROCEDERE COME IN PASSATO QUANDO CI SI LIMITAVA ALLE RICOSTRUZIONI DI QUANTO DISTRUTTO DA UN FENOMENO INCONTROLLABILE. UN PAESE MODERNO, COSCIENTE DEL FATTO CHE IL TERREMOTO CI SARA’COME IN PASSATO, DEVE ATTUARE UNA POLITICA DI PREVENZIONE. VA PREDISPOSTO CON PRIORITA’ASSOLUTA UN PIANO DI ADEGUAMENTO E DOVE NECESSARIO DI ISOLAMENTO ANTISISMICO PER GLI EDIFICI PUBBLICI STRATEGICI. I PRIVATI POSSONO CONTRIBUIRE TRAMITE INCENTIVI FISCALI CONSISTENTI, DETERMINANDO COSI’ UN’INVERSIONE RISPETTO AL PASSATO. UNA DECISIONE COSI’ IMPORTANTE RICHIEDE UNA CONSAPEVOLEZZA ANCHE DEI CITTADINI, SENZA LA QUALE NESSUN GOVERNO SAREBBE IN GRADO DI OPERARE UNA SIMILE SCELTA STRATEGICA.
NEGLI ULTIMI CINQUANTA ANNI SI SONO AVUTI EVENTI SISMICI DISASTROSI IN ITALIA CON CIRCA SEIMILA MORTI E ALMENO 60 MILIARDI DI € DI DANNI MATERIALI. NEI PRECEDENTI CINQUANTA ANNI I MORTI E I DANNI SONO STATI DI GRAN LUNGA MAGGIORI. INVESTIAMO PER DIECI ANNI ALMENO DUE MILIARDI DI € ALL’ANNO E AVREMO MOLTO MENO MORTI E MENO DANNI NEL PROSSIMO CINQUANTENNIO.
UNA VISIONE DI COSI’ LUNGO TERMINE FIN’ORA NON C’E’ NE’ IN ITALIA E NE’ IN EUROPA. NOI, I PIU’ ESPOSTI DEL CONTINENTE, POTREMMO DARE UN GRANDE ESEMPIO.
UNA TALE POLITICA AIUTEREBBE LA RIPRESA. MA I GOVERNANTI LO SANNO?
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