Dic 08 2012
Mettere mano alla legge elettorale per ridare a cittadini diritto di scegliere
di Gianfranco Miccichè*
Ben vengano questi provvedimenti sui costi della politica, però è noto a tutti che questo tipo di provvedimento serve solo a salvare la faccia di noi politici che a superare la crisi. Tutto il lavoro poi verrà vanificato se poi non si metterà mano alla legge elettorale ridando ai cittadini il diritto di scegliere.
Se vogliamo una vera e propria azione di risparmio della politica dobbiamo renderci conto che bisogna mettere mano alla struttura della burocrazia oltre a quella dei politici. Noi politici, infatti, siamo odiati dalla gente non solo perché c’è qualcuno che ruba ma soprattutto perché non facciamo buone leggi. Produciamo provvedimenti che non interessano ai cittadini. Ma altrettanto odiati sono i burocrati perché appaiono come nemici dei cittadini. Non esiste una struttura amministrativa che aiuti il cittadino ma esistono solo strutture amministrative che rendono la vita difficile ai cittadini.
Noi di Grande Sud abbiamo appoggiato il governo Monti e anche ieri abbiamo votato la fiducia perché siamo gente seria che ha preso un impegno con gli elettori nella speranza che questo governo potesse aiutarci per risolvere i problemi dell’Italia. Ma non si sta facendo nulla, non ci si rende conto come queste leggi siano solo palliativi rispetto al disagio che c’è. Non pensiate più che la gente sia disponibile a pagare per una crisi che non si capisce da dove viene e non si capisce dove va. Per eliminare tutti questi balzelli, ad esempio, basterebbe eliminare una fondazione bancaria, di quelle che servono solo a fare arricchire le lobby.
* estratto della dichiarazione di voto alla Camera dei deputati sul decreto legge sui costi della politica negli enti locali
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