Mentre siamo impegnati a percorrere la Calabria in lungo e in largo per presentare il programma e i candidati della lista Di Pietro – Italia dei Valori, discutiamo con i cittadini, casalinghe, impiegati, operai e dirigenti sullo stato dell’Italia e della Regione. Troviamo sempre un uditorio attento e qualche volta critico generico della Politica. Molti di loro non credono più alla Politica, anzi coloro che si dicono indecisi il più delle volte sono i delusi della Politica.
Nel 2001 avevano risposto grandi speranze nel modello Berlusconi. Il modello non si è trasformato da promessa in realtà e quindi in molti si sono rinchiusi in se stessi, rifiutando di partecipare. E’ questo il pericolo maggiore per le prossime elezioni politiche: l’assenteismo. Abbiamo usato i nostri argomenti più incisivi per convincere gli incerti a votare e poi a scegliere la lista “civica” Di Pietro – Italia dei Valori. Alcuni si sono convinti quando abbiamo chiarito che al posto dei venticinque attuali onorevoli condannati avremmo portato in Parlamento altrettanti italiani di valore, specchiati e senza condanne definitive. La legalità convince in Calabria. A Crotone Di Pietro ha ricevuto un bagno di folla. Che sia cambiato qualcosa di profondo nel Sud dell’Italia

di Aurelio Misiti
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