Ott 24 2011
INFRASTRUTTURE, MISITI: PREVENZIONE E SICUREZZA COME INVESTIMENTI PRODUTTIVI
(9Colonne) Roma, 23 ott – “Attuare una politica di prevenzione e sicurezza del territorio costituisce la base della ripresa economica nel nostro paese” ha dichiarato a Ortona a margine di un incontro sui piani regolatori portuali abruzzesi il vice ministro Aurelio Misiti– che ha portato tre esempi a sostegno di tale tesi: “l’Università dell’Aquila ha dimostrato che, se il fiume Pescara non verrà dragato alla foce prima della prossima piena, la città sarà sommersa con danni ingenti. Dragare senza intralci burocratici il porto canale di Pescara quindi costituisce un investimento mirato sia alla sicurezza che allo sviluppo. Per consentire il dragaggio occorre derogare subito a norme burocratiche vigenti con ordinanza di protezione civile e naturalmente nel decreto infrastrutture si dovrebbero adeguare le normative sui sedimenti portuali, che solo in Italia sono considerati sempre rifiuti pericolosi ma spesso si tratta di semplici scarti da immettere nei fondali marini; attuare i piani regolatori portuali abruzzesi, superando le lungaggini nei Consigli Comunali, farà crescere l’Abruzzo e il Paese” ha aggiunto. “I quattro porti abruzzesi decidano di far parte dell’Autorità Portuale di Civitavecchia in modo da poter partecipare con pari dignità alla distribuzione razionale delle attività portuali nell’Italia centrale. Investire per la ricostruzione dell’Aquila e contemporaneamente attuare l’adeguamento sismico di tutti gli edifici strategici e delle infrastrutture ferroviarie e stradali obsolete in Abruzzo, – ha concluso Misiti – costituisce un investimento produttivo in quanto riduce il numero delle vittime, i danni all’economia e nello stesso tempo favorisce la ripresa economica”.
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