Mar 01 2008
Una risposta concreta ai giovani industriali calabresi
Gazzetta del Sud
Al grido di allarme dei giovani industriali calabresi contro la “cappa” che soffoca la società va data una risposta concreta e tempestiva. Essa non va collegata soltanto alla campagna elettorale imminente ma va inserita in una strategia di contrasto alla criminalità ma anche di rinascita e sviluppo della società calabrese. Questa strategia non può non poggiare sulle giovani generazioni di imprenditori, sindacalisti, politici e ricercatori, che costituiscono la base di una nuova Calabria.
Questa linea per superare la crisi profonda del Sud e della Calabria costituisce il nucleo portante dell’apparentamento di Italia dei Valori e Partito Democratico per le prossime elezioni politiche. I firmatari dell’appello (presidente dei giovani industriali Rubettino, Caffo, Graziani, Rossi, espressione della buona imprenditoria calabrese) ricordano che il proprio dovere è «rimboccarsi le maniche», lavorare in silenzio e non guardare alle difficoltà strutturali che quotidianamente si incontrano, anzi, trasformarle in opportunità. Alla Calabria serve una politica «alta», non una politica che tenta di fagocitare tutto. Bisogna reagire! Questo è il loro motto. Siamo con loro per sconfiggere l’economia criminale, capace di cambiare pelle e divenire soggetto imprenditoriale ed investitore finanziario. Siamo con chi nega il pizzo e magari ne paga lo scotto. Solidarizziamo con l’imprenditore agricolo Carlo Siciliani che ha subito il vile attacco ai suoi vigneti; siamo con l’imprenditore De Masi, che ha intrapreso una lotta impari con le Banche usuraie: egli non va lasciato solo a difendere il lavoro alla sua azienda e l’occupazione di 280 lavoratori. Bisogna reagire tutti e levarsi di dosso la “cappa” che blocca ogni progresso.
Anche in politica c’è un buon risveglio giovanile. Il programma di IDV e del PD, è caratterizzato proprio da questioni che stanno a cuore ai giovani. I sondaggi dicono che i giovani preferiscono di gran lunga la nostra lista, essi guardano a Veltroni e a Di Pietro con grande speranza. Non dobbiamo deluderli. La Giunta ed il Consiglio Regionale compiano una profonda analisi anche autocritica di ciò che hanno o non hanno realizzato ed utilizzino il tempo rimanente per varare leggi e programmazioni indispensabili a consentire alle Province e soprattutto ai Comuni, di realizzare tutte quelle opere necessarie al vivere civile. C’è bisogno di un grande patto tra politica e società civile, tra le Istituzioni e le professioni, la scuola e l’università, il mondo del lavoro ed il mondo della giustizia per la sicurezza dei cittadini. Il nostro programma per le elezioni sposa questi obiettivi.
Attendiamo di conoscere i programmi degli altri e le qualità dei candidati.
Noi presenteremo uomini e donne di grande moralità e competenza. Ce la metteremo tutta e nello stesso tempo invitiamo gli altri a fare altrettanto. Auspichiamo infatti che in campagna elettorale, non si parli dei guai veri o falsi con la giustizia dei candidati ma di fatti concreti, chiamando i cittadini a partecipare al voto scegliendo i migliori. Questa potrebbe essere la risposta concreta all’appello dei giovani industriali calabresi.
Aurelio Misiti
Segretario regionale IdV
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