Giu 08 2010
La sanità al centro dei dibattiti in Parlamento e in Calabria
Mentre la Procura della Corte dei conti regionale si appresta a chiedere alla regione Calabria 95 milioni di euro di danno all’erario, la nuova Giunta, sollecitata dal Ministero della Salute, si occupa con cadenza quotidiana dei problemi sanitari, e fa bene, il Parlamento alla Camera sta discutendo un importante proposta di legge sui principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per aggiornare il decreto legislativo n. 502/92.
Durante il dibattito generale è intervenuto anche l’on. Aurelio Misiti per MPA che ha messo in evidenza l’importanza del provvedimento di iniziativa parlamentare che potrebbe avviare una politica della qualità partendo da un relativo sganciamento delle nomine dei direttori generali dalla sfera delle decisioni dei partiti. Ciò potrebbe migliorare anche la qualità delle figure mediche interne alle strutture cliniche che verrebbero nominate senza l’incubo di dover dare conto al protettore politico di turno.
L’on. Misiti ha insistito con forza sulla necessità di subordinare qualunque incremento di stipendio all’effettivo miglioramento degli obiettivi contrattuali. Un tema importante legato purtroppo agli errori sanitari è quello relativo alla programmazione e gestione delle nuove tecnologie, che devono essere strettamente finalizzate ad elevare la professionalità dei medici, riducendo al minimo tali errori, così come avviene nelle strutture sanitarie dei paesi più avanzati.
L’università italiana – ha concluso l’on. Misiti – fornisce gli specialisti in ingegneria clinica che vanno utilizzati direttamente nelle strutture ospedaliere come in USA, senza lasciare il monopolio dei collaudi e delle manutenzioni degli impianti sofisticati alle ditte fornitrici, le quali privilegiano certamente i propri interessi finanziari e non quelli dei cittadini utenti.
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