Ott 06 2009
Risposta ai commenti sulla mia assenza del 2 ottobre alla Camera
Carissimi amici “contestatori”,
sono contento che finalmente vengo “attenzionato” per i miei comportamenti presso la Camera dei Deputati. A tutti rivolgo un elogio perché appartenete ai molti cittadini attenti alle vicende politiche del nostro paese. Purtroppo la stragrande maggioranza della gente si sente distante e non partecipa, lasciando libero il campo a gruppi di oligarchi che fanno il bello e il cattivo tempo. Parlamento, e quindi la Camera dei Deputati, ha perso gran parte del ruolo che gli assegna la Costituzione. La nuova legislazione proviene tutta dal Governo, che impone alle Camere la ratifica con la sua larga maggioranza. L’unico organo che finora è riuscito a incidere, modificando i decreti legge durante la loro preparazione, è stato il Presidente della Repubblica, il quale è riuscito spesso e anche per lo scudo fiscale a tagliare quelle norme che avrebbero consentito a Berlusconi di calpestare indenne i principi costituzionali. È anche per questo motivo che non condivido le critiche a Napolitano.
Il Parlamento invece non è mai riuscito a modificare sostanzialmente nulla. Nonostante ciò i parlamentari, e tra questi quelli di Idv, stanno svolgendo il proprio compito con dedizione e grande impegno.
Personalmente non ho mai chiesto di essere collocato in missione né giustificato per malattia se non per un giorno, dedicato, con altre due giornate di assenza, alla raccolta delle firme per il referendum sul lodo Alfano.
Ho già risposto con una mia lettera per l’assenza di venerdì 2 ottobre u.s. in cui si è votato, al posto del giorno prima, dopo aver partecipato al voto sulle pregiudiziali di costituzionalità e al voto di fiducia nonché al dibattito sul merito .
Questi sarebbero stati i momenti decisivi, in quanto l’incostituzionalità avrebbe sotterrato lo scudo mentre la negazione della fiducia avrebbe comportato la caduta del Governo. Chi afferma invece che sarebbe bastato il voto finale di tutta l’opposizione per “cacciare” Berlusconi, e la non firma di Napolitano, per affossare lo scudo fiscale, non coglie l’essenza delle procedure parlamentari e istituzionali. La verità è che il centro-destra ha stravinto le elezioni politiche del 2008 e sostiene un Governo con un programma elettorale, che a noi non piace e che vorremmo modificare.
Il Governo potrà cadere solo per divisioni interne alla maggioranza e non certo per le “imboscate” dell’opposizione.
Personalmente, non solo non possiedo capitali all’estero ma ho sempre rinunciato agli altissimi guadagni che, dato il riconosciuto elevato livello professionale, potrei percepire anche da deputato. Io invece dal lunedì al giovedì entro nel mio ufficio alla Camera alle ore 7:30 e rientro a casa a notte inoltrata. Mentre da venerdì a domenica sono nel mio collegio-Calabria per il dovuto rapporto con il territorio.
Dopo aver lavorato una vita per il Paese Italia, contribuendo a realizzare le più importanti opere pubbliche soprattutto al Nord e a Roma (passante di Mestre, variante di valico, Torino 2006, Giubileo 2000, TAV Bologna Firenze, e centinai di altre opere tra cui la caserma antisismica della guardia di Finanza di Coppito e i principali impianti dell’ACEA), la mia attività politica in questi ultimi anni è finalizzata soprattutto a risolvere i problemi del Sud e della Calabria in particolare.
Vi saluto con grande affetto e vi invito a seguire la mia attività di deputato, aiutandomi con le vostre critiche e i vostri suggerimenti.
Cordialmente Aurelio Misiti
2 Risposte to “Risposta ai commenti sulla mia assenza del 2 ottobre alla Camera”
Gentile Onorevole,
sono stato anch’io tra le persone che hanno provato forte rabbia e frustrazione nell’apprendere l’esito della votazione sullo scudo fiscale, non tanto per il contenuto del disegno di legge(sono ormai abituato alle leggi vergogna di questo governo),ma per il modo in cui si è conclusa la votazione stessa.
Una legge che passa solo per 20 voti con 27 assenze nell’opposizione, porta il cittadino medio a scoraggiarsi e a buttare tutta la politica nel calderone del luogo comune della casta.
So che non è così, a maggior ragione dopo aver letto le Sue motivazioni sull’assenza,nessuno più di me può capirLa (operato al cervello,RMn ogni 3 mesi),ma anni di cattiva gestione della Cosa Pubblica soprattutto nella Nostra regione(sono un Suo corregionale) spingono a sfiduciarmi completamente della politica.
Spero che il Suo lavoro possa reinfondermi la fiducia che un giovane cittadino dovrebbe avere in chi partecipa con il suo lavoro al miglioramento del paese.
Distinti Saluti,
Gianfranco Montauro.
Carissimo ing. Misiti,
io La conosco da quando freguentavo la facoltá di ingegneria de “La Sapienza” di Roma e Lei era il Preside della facoltá.Inoltre, La conosco perché diverse volte l’ho incontrata nel suo natio paesino,Melicucco, provenendo io stesso da un paesino limitrofe, Rosarno (avevamo dei conoscenti comuni).Lei é una persona ad di sopra di ogni sospetto, questo io lo so.Certo, gli altri non possono saperlo e giudicano solo in base a quello che leggono, ai fatti nudi e crudi. Le Sue motivazioni per l’assenza di quel giorno sicuramente sono valide e non dettate da qualcosa di “sospetto”, anche perché io lo so che la Sua attivitá privata, Le renderebbe molto di piú di quello che percepisce da Deputato.Un augurio di buon(e senza intoppi) prosieguo di lavoro e un caro saluto,
ing. Luigi Mazzitelli