(ANSA) – CATANZARO, 9 AGO – ”La legge regionale sulle primarie per la individuazione dei candidati a presidente della Regione rappresenta indubbiamente un progresso rispetto alla stessa legge della regione Toscana e costituisce certamente, volenti o nolenti, un avvicinamento del cittadino alla politica, da cui si è abbondantemente allontanato negli ultimi quindici anni”. E’ quanto afferma, in una nota, il deputato Aurelio Misiti, segretario regionale di Idv.
”Le primarie previste da questa legge – prosegue Misiti – anche se non risultano vincolanti, sono basate comunque su incentivi economici e anche politici in quanto quei partiti che non si dovessero ritenere vincolati al risultato delle consultazioni perderebbero automaticamente la cauzione e i rimborsi delle spese elettorali. La posizione in qualche modo critica che diverse parti politiche hanno espresso, come ad esempio quella del gruppo di Italia dei Valori, è dipesa soprattutto dalla esigenza di evitare una maggiore spesa pubblica e dai timori che una legge costrittiva potesse cozzare contro alcune norme costituzionali”.
”Non si puo’ tuttavia non confermare – prosegue Misiti – la positivita’ di qualunque iniziativa che coinvolga nell’attivita’ politica i cittadini, come ha sempre sostenuto il partito nazionale per bocca del suo presidente Antonio Di Pietro e anche personalita’ del tutto indipendenti ed esperti come il procuratore aggiunto della Dna Vincenzo Macri’. Italia dei Valori ha dato un positivo contributo alla stesura definitiva ed è impegnato, come partito della legalita’, ad attuare la legge che la grande maggioranza del Consiglio regionale ha varato”.
”Va detto a merito degli organismi istituzionali calabresi – sostiene ancora il segretario regionale di Idv – che il dibattito sulla legge elettorale e sulla riforma dello Statuto non ha impedito, come afferma il centro-destra, di affrontare in questi giorni i problemi piu’ importanti derivanti dalla crisi economica e finanziaria come quelli relativi al rilancio dell’occupazione, ai trasporti e soprattutto ai risparmi che coinvolgono il mondo della sanita’, su cui la Giunta regionale, il presidente e il Consiglio si stanno impegnando”.
”La loro azione – conclude Misiti – ha riportato un primo successo avendo ottenuto l’appoggio di quasi tutte le Regioni italiane, insieme alle quali è stato aperto un contenzioso molto forte che ha provocato una vera e propria sconfitta del governo Berlusconi nel recente incontro di Palazzo Chigi”.