Gen
23
2012
Ci aspettavamo che il decreto “liberalizzazioni” valorizzasse la linea del precedente Governo, in relazione alle riforme di ANAS S.p.a e Ferrovie dello Stato, mentre invece le forze economiche e politiche e cioè le solite lobby hanno ottenuto il risultato che volevano: nessuna liberalizzazione nel settore trasporti stradali e ferroviari. L’articolo 36 dell’ultima finanziaria di agosto u.s. ha dato il via ad una grande riforma del sistema stradale e autostradale “smantellando” la vecchia ANAS S.p.a. e assegnando ad essa solo il compito di impresa concessionaria che operasse sul mercato esattamente come le altre imprese del settore; tutto il resto delle attuali competenze ANAS doveva essere trasferito all’Agenzia per le Strade e Autostrade entro il 31 dicembre 2011. Le ovvie resistenze interne unite a quelle delle citate lobby, non solo hanno impedito l’attuazione della norma, ma tendono addirittura a cancellarla, ripristinando nella sostanza la conduzione monopolistica e incontrollata dell’attuale azienda delle strade; tanto è vero che nel c.d. mille proroghe il Governo è stato indotto a scrivere che, qualora lo statuto e il decreto ministeriale sul trasferimento dei dipendenti non fossero varati alla data del 31 marzo 2012, l’Agenzia non sarebbe stata istituita. Sembra che il Governo punti a un’Agenzia operativa unica, oltre all’Autorità dei Trasporti, che includa le strade e le ferrovie; per noi di Grande Sud sarebbe una decisione positiva, in quanto ANAS concessionaria e Trenitalia potrebbero operare nel libero mercato al fine di ridurre al minimo le tariffe e avere servizi stradali, autostradali e ferroviari, anche nel Mezzogiorno, degni di una nazione avanzata come, nonostante tutto, risulta essere l’Italia. Continuare invece a proteggere le attuali superate strutture societarie nel trasporto ferroviario e autostradale significa che il Governo non ha la forza di portare avanti nemmeno le linee tracciate dall’Autorità per la concorrenza e il mercato, diretta per tanti anni dallo stesso Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Gen
19
2012
(AGENPARL) – Roma, 19 gen – “La nascita della nuova componente “Grande Sud” all’interno del Gruppo misto ci da quell’ufficialità che non deve mancare per un gran partito, al fine di svolgere a pieno regime questa nuova fase della politica italiana.” Lo afferma in una nota l’On. Marco Pugliese, deputato di Grande Sud e membro della VI Commissione Finanze di Montecitorio.
“Provo grande entusiasmo – continua Pugliese – nel vedere concretizzarsi, a poco a poco, quel progetto meridionalista tanto voluto dai nostri cittadini del Sud. Ora non ci resta che continuare il nostro lavoro di radicamento sui territori, affrontando, con lo stesso spirito di sempre, le mille problematiche delle nostre terre.”
“Ad Aurelio Misiti, cui è stato affidato il compito di guidare il nostro gruppo, – conclude Pugliese – va tutta la mia stima ed i migliori auguri di buon lavoro e sono sicuro che la sua grande professionalità e il suo attaccamento al nostro Sud, lo guideranno di certo a svolgere questo compito nel migliore dei modi.”
Gen
19
2012
(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Con la costituzione della componente di Grande Sud alla Camera dei deputati saremo ”ora piu’ di prima, sentinelle tra i banchi del Parlamento, a presidio delle nostre Terre, della nostra gente; ed e’ con questo spirito che continueremo a confrontarci col governo Monti, che avra’ i nostri si’ solo se dira’ si’ al Sud”. Lo afferma il leader di Grande Sud, Gianfranco Micciche’, nell’ultimo post del suo blog ‘Sud’. ”Ad Aurelio Misiti, cui abbiamo affidato il compito di guidare il nostro gruppo – ha aggiunto Micciche’ – faccio gli auguri di buon lavoro”. (ANSA).
Gen
19
2012
CATANZARO. Ha preso il via ieri alla Camera dei Deputati la nuova componente del Gruppo Misto “Grande Sud-Ppa” presieduta dall’on. Aurelio Misiti. A formarla è un nucleo iniziale di nove deputati che «costituisce il lievito per un vero partito meridionalista, in rappresentanza di persone libere, associazioni culturali, sociali e politiche prevalentemente del Mezzogiorno, che hanno a cuore le sorti del Sud e dell’intero Paese», spiega lo stesso on. Misiti. «Diviene sempre più concreta – aggiunge Misiti – la fondazione di un partito “Grande Sud” di tutti coloro che aspirano a tradurre in atti politici ciò che ormai le forze politico-istituzionali italiane, compreso il Presidente Monti, affermano e cioè “senza il Sud non si può sviluppare l’Italia”». L’aggregazione, fa notare Misiti, è stata ideata da Gianfranco Miccichè e Ariana Poli Bortone. Secondo il deputato calabrese «le stesse vicende dei trasporti da e per il Sud d’Italia hanno interessato il Parlamento e il Governo con modalità mai praticate finora; le Regioni meridionali sono state rappresentate da tutti i gruppi parlamentari nella richiesta al Governo di ripristinare i treni soppressi e programmare per il futuro un sistema trasportistico degno di questo nome: il Governo infatti ha mostrato attenzione e ha preso impegni precisi nella direzione indicata unitariamente. Questo singolo episodio – conclude l’ex Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti – ha mostrato chiaramente l’importanza dell’agire comune nell’interesse dei cittadini su temi vitali del Paese, ma ha indicato chiaramente la necessità urgente per il Mezzogiorno d’Italia di fondare un movimento politico unitario al fine di bilanciare il peso delle strutturate organizzazioni politiche del Centro-Nord». (b.c.)
Gen
18
2012
Roma, 18 gen. (TMNews) – Il vice presidente della Camera dei deputati, Rosi Bindi, ha annunciato nell’Aula di Montecitorio la costituzione, nell’ambito del gruppo Misto, della componente di Grande Sud.
Ne fanno parte i deputati Gianfranco Miccichè, Pippo Fallica, Maurizio Iapicca, Ugo Grimaldi, Giacomo Terranova, Marco Pugliese, Francesco Stagno d’Alcontres, Gerardo Soglia e Aurelio Misiti.
Quest’ultimo è stato designato come rappresentante della nuova componente.
Gen
18
2012
Ha preso il via oggi alla Camera dei Deputati la nuova Componente del Gruppo Misto “GRANDE SUD-PPA” presieduta dall’on. Aurelio Misiti e composta da un nucleo iniziale di nove deputati, che costituisce il lievito per un vero Partito meridionalista, in rappresentanza di persone libere, associazioni culturali, sociali e politiche prevalentemente del Mezzogiorno, che hanno a cuore le sorti del SUD e dell’intero paese – è quanto scrive lo stesso Misiti in una nota.
La fondazione di un partito “GRANDE SUD” – scrive Misiti – di tutti coloro che aspirano a tradurre in atti politici ciò che ormai le forze politico-istituzionali italiane, compreso il Presidente Monti, affermano e cioè “senza il Sud non si può sviluppare l’Italia”, ideata da G. Miccichè e A. Poli Bortone, diviene sempre più concreta.
Infatti – egli prosegue – le stesse vicende dei trasporti da e per il Sud d’Italia hanno interessato il Parlamento e il Governo con modalità mai praticate finora; le Regioni meridionali sono state rappresentate da tutti i Gruppi Parlamentari nella richiesta al Governo di ripristinare i treni soppressi e programmare per il futuro un sistema trasportistico degno di questo nome: il Governo infatti ha mostrato attenzione e ha preso impegni precisi nella direzione indicata unitariamente.
Questo singolo episodio – conclude l’ex Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti – ha mostrato chiaramente l’importanza dell’agire comune nell’interesse dei cittadini su temi vitali del Paese, ma ha indicato chiaramente la necessità urgente per il Mezzogiorno d’Italia di fondare un movimento politico unitario al fine di bilanciare il peso delle strutturate organizzazioni politiche del Centro-Nord.
Gen
17
2012
(AGENPARL) – Roma, 17 gen – “Prevedere una deroga per il periodo transitorio che va dalla presa in consegna delle infrastrutture idriche al termine dei lavori di costruzione e di ristrutturazione degli impianti, con tempi prestabiliti, con riferimento alle norme relative alla qualità dei liquami da riversare nei corpi idrici ricettori”. E’ quanto chiede Aurelio Misiti, deputato del Gruppo Misto – Repubblicani Azionisti, in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. L’autorità d’ambito coordinata dalla provincia di Roma ha negoziato l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato con la Acea, attraverso una convenzione.
Si è costituita così la Acea Ato 2. “L’affidamento è regolato da una “convenzione di gestione’, la convenzione è soggetta a periodiche revisioni negoziate, che riguarderanno anche la “Carta del servizio idrico integrato’. L’autorità d’ambito controlla il rispetto dei contenuti di detta convenzione di gestione da parte del gestore ed in particolare l’aderenza ai principi della presente carta nel rapporto con l’utente-cliente”.
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Gen
12
2012
(AGENPARL) – Roma, 12 gen – “L’odierna sentenza della Corte Costituzionale, con cui non vengono ammessi i quesiti referendari, è coerente con le precedenti delibere sulla stessa materia e non corrisponde ad alcuna indicazione esterna, tanto meno alla volontA, mai espressa, del Presidente della Repubblica”. è quanto afferma in una nota l’on. Aurelio Misiti già Vice Ministro del precedente Governo. “Gli attacchi gratuiti e strumentali al Presidente della Repubblica, – prosegue Misiti – nell’occasione di questa sentenza, vanno respinti con forza, non trovando alcuna giustificazione plausibile e nello stesso tempo nessuno può permettersi di fare illazioni gratuite su scambi di favori politici tra ciò che è avvenuto all’interno della Corte sui referendum e del Parlamento sul voto contro l’arresto del on. Cosentino”.
“L’attacco dell’antipolitica perpetrato dentro la stessa Camera dei Deputati – conclude l’ex Vice Ministro – è stato respinto con un voto democratico che va rispettato anche per preservare le prerogative dell’Istituzione parlamentare, come va rispettata la sentenza della Consulta il che significa impegno certo del Parlamento di approvare una nuova legge elettorale che consenta, alla scadenza della legislatura nel duemilatredici, ai cittadini italiani di scegliere liberamente i propri rappresentanti nei più alti consessi legislativi del Paese”.
Gen
11
2012
(AGENPARL) – Roma, 11 gen – “Nel giorno in cui si comincia a trasferire sulla nave olandese Nordstern, battente bandiera “Antigua e Barbuda”, tremila tonnellate di rifiuti napoletani, che il sindaco ovviamente considera un mezzo idoneo di smaltimento, c’è da preoccuparsi non poco per la situazione che si sta creando nella Capitale. Nessuno avrebbe potuto prevedere la crisi odierna dello smaltimento dei rifiuti a Roma nel 1986, quando la Regione Lazio approvò in Consiglio un piano regionale completo, preparato su convenzione nell’Università di Roma “Sapienza” da un gruppo di ricercatori esperti da me stesso guidati, come titolare della materia. Per tutti questi anni le diverse Giunte del Lazio e di Roma, in base a una sottocultura ambientale imperante, hanno tentato nuove vie, senza però riuscire a scalfire quel piano, che risulta ancora valido e in via di completa realizzazione. Ciò premesso va segnalato che la discarica di servizio per i cinque impianti termici denominata “Malagrotta” è quasi esaurita e va sostituita al più presto, ma come per l’albero di Bertoldo non si riesce mai a individuare il sito. Le due Amministrazioni e lo stesso Prefetto Commissario, di cui la Città e la Regione non dovrebbero aver bisogno, sono costretti a “pietire” una proroga di sei mesi della chiusura di Malagrotta, sapendo pure ormai che nei sei mesi non si potrà risolvere nulla. Gli impianti pubblici e privati sono stati realizzati o quasi ma sono inattivi, proposte serie per la discarica di servizio pure; e allora cosa aspettano le due Amministrazioni a bandire una gara per la ricerca di un’impresa nazionale o internazionale che smaltisca i rifiuti correttamente nella Regione?. Non vorremmo che i due responsabili imitassero quello di Napoli e triplicassero come lui i costi, oggi molto bassi, inviando con nave in Olanda, Germania, Danimarca o in Norvegia i rifiuti di Roma, pagando così un alto prezzo a chi, trattandoli, riesce a produrre energia che a Roma e nel Lazio farebbe tanto comodo”. Queste sono le principali considerazioni contenute in una nota pubblicata sul blog dell’on. Aurelio Misiti già vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti.