Dic
31
2011
(AGENPARL) – Roma, 30 dic – “Non nutriamo particolare simpatia per le inchieste “scandalo” della Gabanelli ma l’articolo di oggi sul Corriere merita una attenta valutazione. Il ministro Passera dovrà dare immediate risposte all’opinione pubblica e all’Antitrust altrimenti rischia di non poter rimanere al suo posto. Le regola vanno rispettate in primis dai governanti e in particolare da Monti che è il garante di tutti nel Governo. Leggi Tutto »
Dic
30
2011
Non nutriamo particolare simpatia per le inchieste “scandalo” della Gabanelli ma l’articolo di oggi sul Corriere merita una attenta valutazione. Il ministro Passera dovrà dare immediate risposte all’opinione pubblica e all’Antitrust altrimenti rischia di non poter rimanere al suo posto. Le regola vanno rispettate in primis dai governanti e in particolare da Monti che è il garante di tutti nel Governo. Leggi Tutto »
Dic
29
2011
RIDUZIONE COSTI CAMERA HA COMPORTATO LICENZIAMENTI ‘MILANO ’90’ (ANSA) – ROMA, 29 DIC –
‘La riduzione dei costi in atto alla Camera dei Deputati ha comportato la probabile perdita del posto di lavoro per centinaia di persone dipendenti dalla societa’ privata Milano 90 Srl, addette ai servizi degli uffici dei Parlamentari. E’ del tutto irragionevole che nella lotta contro la cosiddetta casta i primi a pagare siano i piu’ deboli; sarebbe invece molto ragionevole che si cominciassero a eliminare sprechi e privilegi inutili partendo dall’alto. Questi lavoratori infatti si domandano perche’ i Presidenti della Camera, una volta concluso il mandato, non ritornano nella condizione di cittadini comuni’, e’ la riflessione affidata al suo blog dal deputato Aurelio Misiti. Leggi Tutto »
Dic
29
2011
info OGGI – 29/12/2011
POLISTENA (RC), 29 DICEMBRE 2011 – La riduzione dei costi in atto alla Camera dei Deputati ha comportato la probabile perdita del posto di lavoro per centinaia di persone dipendenti dalla società privata Milano 90 Srl, addette ai servizi degli uffici dei Parlamentari. Queste sono alcune delle considerazioni contenute in una nota dell’On. Aurelio Misiti apparsa oggi sul suo blog.
È del tutto irragionevole – prosegue Misiti nella nota stampa – che nella lotta contro la cosiddetta casta i primi a pagare siano i più deboli; sarebbe invece molto ragionevole che si cominciassero a eliminare sprechi e privilegi inutili partendo dall’alto. Questi lavoratori infatti si domandano perché i Presidenti della Camera, una volta concluso il mandato, non ritornano nella condizione di cittadini comuni?. Se fosse così non si avrebbero i relativi alloggi, i mega uffici, le macchine di servizio e il personale. Per non parlare della Fondazione che si affida di norma al Past-President. Perché i questori non vengono cambiati ogni legislatura e non svolgono i propri compiti gratuitamente, mentre sono trattati alla stregua di governanti. Leggi Tutto »
Dic
28
2011
info OGGI – 28 dicembre 2011
CATANZARO 28 DIC. 2011 – Non si può fare a meno di condividere le calde lodi di tutta la stampa nazionale alla meritocrazia, alla libera concorrenza e soprattutto alla lotta contro l’assistenzialismo, mentre sono molto meno condivisibili le lagnanze della stessa stampa quando c’è da strappare i fondi per mantenere testate in via di fallimento, che andrebbero chiuse e basta. Leggi Tutto »
Dic
28
2011
Non si può fare a meno di condividere le calde lodi di tutta la stampa nazionale alla meritocrazia, alla libera concorrenza e soprattutto alla lotta contro l’assistenzialismo, mentre sono molto meno condivisibili le lagnanze della stessa stampa quando c’è da strappare i fondi per mantenere testate in via di fallimento, che andrebbero chiuse e basta. Si dice che negare i fondi statali all’editoria costituisce un attacco alla libera espressione delle idee mentre sappiamo bene che oggi, contrariamente a quando è stata inventata l’assistenza ai giornali che non vendono, ci sono altri strumenti come il web per garantire a chiunque tale libertà. Invece, anche in questi tempi di tagli necessari agli sprechi assistiamo ad un sussulto bipartisan teso a non toccare questa speciale assistenza. Contiamo invece sulla coerenza degli uomini “antitrust” di Palazzo Chigi per far rientrare l’industria dell’editoria nel perimetro delle regole di mercato cosi come avviene per tutti gli altri settori industriali e sociali.
Ufficio Stampa On. Misiti
Dic
27
2011
(ANSA) – CATANZARO, 27 DIC – ”Sono condivisibili le critiche aspre del Presidente della Regione al management della societa’ di gestione dell’aeroporto reggino, invitata pubblicamente ad attrezzarsi con un manager idoneo a rilanciare l’attivita’ dello scalo, allargando il bacino di utenza a tutta la provincia di Reggio e a quella di Messina realizzando accordi favorevoli con i vettori piu’ importanti presenti sul mercato”. Lo sostiene, in una nota, il deputato Aurelio Misiti. ”E’ condivisibile anche – aggiunge – la proposta di ampliare il bacino di utenza del Sant’Anna di Crotone sia verso nord fino in Basilicata e sia verso sud fino a Catanzaro Lido, avallata dalla Vice Presidente nelle riunioni della task force della Camera di Commercio crotonese, che ha individuato nella struttura ferroviaria esistente il mezzo di trasporto piu’ efficace per far giungere in aeroporto i passeggeri battendo la concorrenza delle altre modalita’ di trasporto”. ”Ci aspettiamo dalla Giunta regionale – dice ancora Misiti – decisioni e accordi con Fs ed Anas, che facciano del sistema trasporti calabresi lo strumento fondamentale di crescita dell’economia. Sono encomiabili gli sforzi della Regione di sostenere economicamente e strutturalmente i vari settori aeroportuali, portuali, stradali e ferroviari, ma senza una pianificazione unificante del sistema trasporti regionali non si raccoglieranno i frutti degli investimenti previsti. Il settore aeroportuale va gestito superando il gretto localismo che ha caratterizzato il recente passato, tenendo presente che un bacino di utenza di oltre due milioni di abitanti puo’ garantire da cinque a sei milioni di passeggeri annui. A tale scopo i tre aeroporti dovranno essere in grado con una attenta politica di marketing di raggiungere e superare rispettivamente i tre milioni di passeggeri a Lamezia Terme e un milione ciascuno per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone”. (ANSA)
Dic
27
2011
Sono condivisibili le critiche aspre del Presidente della Regione al management della società di gestione dell’aeroporto reggino, invitata pubblicamente ad attrezzarsi con un manager idoneo a rilanciare l’attività dello scalo, allargando il bacino di utenza a tutta la provincia di Reggio e a quella di Messina realizzando accordi favorevoli con i vettori più importanti presenti sul mercato. È condivisibile anche la proposta di ampliare il bacino di utenza del Sant’Anna di Crotone sia verso Nord fino in Basilicata e sia verso Sud fino a Catanzaro Lido, avallata dalla Vice Presidente nelle riunioni della task force della Camera di Commercio crotonese, che ha individuato nella struttura ferroviaria esistente il mezzo di trasporto più efficace per far giungere in aeroporto i passeggeri battendo la concorrenza delle altre modalità di trasporto. Leggi Tutto »
Dic
20
2011
Le popolazioni del Mezzogiorno non sono contrarie in linea di principio a pagare il pedaggio sulla NA-SA-RC se viene utilizzato per costruire la nuova 106 – lo sostiene in una nota l’ex vice ministro del Ministero Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti – senza questa finalità il pedaggio verrebbe vissuto come un ulteriore sopruso verso la parte debole del Paese, che in tempo di crisi si è caricata di un peso enorme, rinunciando di fatto per la CIG al Nord al 50% dei fondi FAS e cioè a 20 miliardi di euro disponibili. L’ isolamento del Sud – prosegue Misiti – attraverso i tagli insensati dei treni delle Ferrovie dello Stato e le ultime scelte aziendalistiche di Alitalia su RC, non rammentando il generoso finanziamento di tre miliardi di euro a fondo perduto erogato dallo Stato per avviare la nuova compagnia di bandiera senza debiti, deve indurre il Governo a realizzare al più presto il TAV NA –BA e NA –PA nonché il sistema autostradale meridionale, utilizzando il project finance come strumento principale di finanziamento. Gli ultimi atti del Governo però non lasciano ben sperare, infatti i tre miliardi e rotti per il Piano del Sud sono parte di quanto già deliberato dal CIPE durante il Governo precedente – conclude l’on. Misiti -, cioè meno di un quinto del totale degli investimenti e pertanto, anche sulle infrastrutture, il Nord si allontana con buona pace di chi ogni giorno si diletta nel Governo e fuori a parlare del Sud come motore possibile dell’intero Paese.
Ufficio Stampa On. Misiti
Dic
17
2011
Calabria Ora – 17-12-2011