Nov
19
2013
LA SOLIDARIETA’ DEL POPOLO ITALIANO TUTTO AI FRATELLI SARDI E’ INDISCUTIBILE; IL TIMORE DEGLI STUDIOSI DEI FENOMENI NATURALI PERO’ E’ CHE IN POCO TEMPO SI VOLTI PAGINA CON QUALCHE SPORADICO FINANZIAMENTO AFFIDATO ALLA PROTEZIONE CIVILE E NIENTE PIU’.
OCCORRE INVECE PARTIRE DA QUESTA ASSURDA TRAGEDIA PER AVVIARE UN MODO NUOVO DI GESTIRE IL TERRITORIO DEL NOSTRO FRAGILE PAESE.
I FIUMI , I TORRENTI , I PENDII E IN GENERALE I CAMPI DI COMPETENZA DEI CORSI D’ACQUA VANNO CONSERVATI IN BUONO STATO E ACCOMPAGNATI DA UNA ASSIDUA MANUTENZIONE PER CONSENTIRE UN DEFLUSSO DELLE ACQUE IN TUTTE LE CONDIZIONI METEO.
QUANDO MANCA LA PULIZIA DELL’ALVEO E DELLE GOLENE IL CORSO D’ACQUA INVADE ALTRE ZONE VICINE SENZA OVVIAMENTE RIGUARDO VERSO L’UOMO CHE NON HA PROVVEDUTO A NON URBANIZZARE LE ZONE DI COMPETENZA DEL CORSO D’ACQUA O A NON EFFETTUARE LA INDISPENSABILE MANUTENZIONE.
LA CULTURA DELLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO OGGI E’ ANCORA PIU’ NECESSARIA TROVANDOCI IN UN PERIODO DI CAMBIAMENTI CLIMATICI NATURALI O ARTIFICIALI, I CUI EFFETTI COMUNQUE VANNO STUDIATI PER POTERLI RIDURRE AL MINIMO. L’AUSPICIO DI TUTTI E’ CHE SI RIPRENDA IL FILO INTERROTTO IN QUESTI ANNI DI CRISI E SI PROSEGUA CON L’ATTENZIONE CHE SI E’ DATA DOPO I DISASTRI DI FIRENZE E VENEZIA DEL 1966, SAPENDO PURE CHE UNA DIFFUSA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO (IDROGEOLOGICA, ANTISISMICA, DELLE OPERE D’ARTE STRADALI, FERROVIARIE ED EDILIZIE) E’ INDISPENSABILE PER LA IMMEDIATA RIPRESA ECONOMICA DELL’ITALIA.
Nov
15
2013
La crisi della ex compagnia di bandiera si indirizza verso un epilogo fallimentare prevedibile e in verita’ previsto dagli esperti italiani e stranieri. Una compagnia aerea, che perde due milioni di € al giorno, non può sperare di essere finanziata tramite partecipazione minoritaria da parte di altre compagnie aeree, specialmente se nell’azionariato risulta presente una grande come AIR-FRANCE-KLM. Quindi nessun partner straniero se non la compagnia francese, che sta in attesa di acquisirla a parametro zero,come dimostrano gli avvenimenti societari di questi giorni. Questa soluzione finale potrebbe sembrare pure buona perché non c’e’ dubbio che chi prende il controllo di Alitalia non può non puntare a un suo rilancio perché oltremodo conveniente all’azionista. L’Italia però subirebbe un smacco molto più pesante della vendita di Telecom agli spagnoli. E allora occorre trattare con i francesi per una “resa onorevole” nell’interesse dell’Italia e della Francia. Essendo Alitalia azienda di interesse strategico per il nostro paese il Governo metta i suoi paletti senza complessi di inferiorità: niente esuberi o licenziamenti, visto che il costo unitario del personale di Alitalia e’ tra i più bassi al mondo; piano industriale condiviso sullo sviluppo della compagnia con diminuzione delle macchine di corto raggio con forte aumento di quelle di lungo raggio, conferma dell’hub di Fiumicino, valorizzazione della professionalità del personale navigante in particolare dei piloti, allineandoli a quelli francesi e olandesi. Simili paletti sono stati piantati dagli olandesi e l’operazione KLM si e’ rivelata positiva. Ciò implica un confronto reale sui conti di ALITALIA e sul debito allo scopo di apportare le necessarie modifiche per non ripetere errori in futuro.
Realizzata così la nuova compagnia AIR-FRANCE-KLM-ALITALIA, essa risulterebbe in linea con la tendenza all’accentramento che dovra’portare a non più di tre compagnie aeree in Europa.
Altre soluzioni non sono praticabili per ragioni obiettive, se qualcuno le evoca lo fa o perché male consigliato o per ragioni tattiche. Il tempo però è quasi scaduto: Letta, Lupi e Colaninno si muovano prima che sia troppo tardi!
Nov
05
2013
UN RICHIAMO IN FONDO ALLA PRIMA PAGINA E POI A PAGINA 20, COSÌ IL CORRIERE DELLA SERA RIPORTA L’ASSOLUZIONE DI BASSOLINO E GLI ALTRI IMPUTATI DI REATI IMMAGINARI IPOTIZZATI DIECI ANNI FA DA UNA PROCURA DELLA REPUBBLICA ITALIANA. LA NOTIZIA MERITAVA DI PIÙ.
DOPO L’ASSOLUZIONE DEI GENERALI DELL’AERONAUTICA ( 81 UFFICIALI), QUESTA SEMBRA ESSERE LA PIÙ GRANDE DISAVVENTURA GIUDIZIARIA ITALIANA DEGLI ULTIMI ANNI. SE SONO STATI ASSOLTI DOPO 10 LUNGHI ANNI VUOL DIRE CHE LA GIUSTIZIA ITALIANA VA URGENTEMENTE RIFORMATA. QUALCHE PSEUDO ESPERTO HA CONSIGLIATO QUELLA PROCURA E CIÒ NON VA BENE. IL DANNO MATERIALE E MORALE ARRECATO A CITTADINI ONESTI E’ SEMPLICEMENTE INCALCOLABILE. CHI PAGHERÀ ? QUANDO IL GIUDICE O IL PM DEVONO TRATTARE UN CASO IN CUI AL CENTRO C’E’ UN PROBLEMA TECNICO LA COMMISSIONE DI ESPERTI DEVE ESSERE FORMATA DA VERI ESPERTI DELLE STRUTTURE PUBBLICHE E NON SCELTI DAL GIUDICE NELL’ELENCO FORNITO DAL CANCELLIERE. SI GIOCA CON LA VITA DELLE PERSONE E CIÒ NON E’ GIUSTO.
SIAMO PERCIÒ SOLIDALI CON BASSOLINO E GLI ALTRI ASSOLTI A NAPOLI E NON VOGLIAMO CHE CASI SIMILI SI RIPETANO.
Ott
23
2013
LA SENTENZA DEL TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO SULLA TRAGEDIA DI USTICA DIMOSTRA CON CHIAREZZA QUANTO SIA CAOTICA LA GIUSTIZIA IN ITALIA. LA CASSAZIONE FA PROPRIA LA TESI MAI DIMOSTRATA DEL MISSILE, CHE SAREBBE STATO ’SPARATO’ DURANTE UNA FANTOMATICA GUERRA AEREA, AVVENUTA LA SERA DELL’INCIDENTE. SOLO IN UN PAESE COME IL NOSTRO IN TEMA DI GIUSTIZIA SI PUO’ VERIFICARE CHE UN TRIBUNALE CIVILE, SENZA TENER CONTO DELLA PERIZIA TECNICA, ASSUMA COME VERA UNA TESI DI PARTE NON VERIFICATA, DANDO LA COLPA ALLO STATO, CHE NON AVREBBE ASSICURATO LA SICUREZZA DI QUEL VOLO.
I MEMBRI SCIENZIATI TEDESCHI, INGLESI E SVEDESI DEL COLLEGIO INTERNAZIONALE NON SI SPIEGANO COME CIO’ POSSA AVVENIRE IN UN PAESE MODERNO COME L’ITALIA.
ORMAI IL CASO IN QUEI PAESI E’ CITATO COME GRAVE ANOMALIA DELLA GIUSTIZIA. LI’ I TRIBUNALI SI BASANO SULLA PERIZIA TECNICA E BASTA. DA NOI TUTTI SI SENTONO ESPERTI ANCHE I GIORNALISTI DELLA CRONACA. SPERIAMO BENE PER L’ITALIA.
Ott
23
2013
I DATI SULL’USCITA DALLA RECESSIONE DELLEUROZONA DIMOSTRANO CHE GLI STIMOLI PUBBLICI DELL’ITALIA HANNO EFFETTI LIMITATI SUL MIGLIORAMENTO DEI NOSTRI RISULTATI ECONOMICI: CI SUPERANO QUASI TUTTI I NOSTRI AMICI EUROPEI.
AL NOSTRO PAESE SERVE UN PIANO DI OPERE PUBBLICHE DA REALIZZARSI IN DUE TEMPI CONNESSI TRA LORO. NELL’IMMEDIATO OCCORRE UNA FASE DEL PIANO CHE PREVEDA LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ORDINARIA DI TUTTE LE OPERE D’ARTE FERROVIARIE E STRADALI COSTRUITE DA OLTRE 40 ANNI. ESSE SUPERANO LE CENTOMILA UNITA’. IL PIANO MANUTENTIVO VA ESTESO ALLE COSTRUZIONI IN C. A. PUBBLICHE E PRIVATE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI. I PRIVATI ANDRANNO INCENTIVATI CON ADEGUATI SGRAVI FISCALI. CIO’ CONSENTIREBBE L’APERTURA DI DIECINE DI MIGLIAIA DI CANTIERI (5-10 LAVORATORI) NELL’ARCO DI UN TRIENNIO, GIUSTO IL TEMPO DI PREPARAZIONE DI NUOVI CANTIERI PER LE GRANDI OPERE.
LA MANUTENZIONE RICHIEDE ITER APPROVATIVO BREVE E FINANZIAMENTI LIMITATI, RICORDANDO CHE UN EURO INVESTITO PRODUCE UN INDOTTO DI ALMENO QUATTRO.
LE GRANDI OPERE TUTTAVIA VANNO REALIZZATE CON INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI.
I FONDI NON PUBBLICI INTERVENGONO SOLO SE IL PROGETTO E’ FINANZIABILE DALLE BANCHE CIOE’ BANCABILE. MA IL PUBBLICO HA POCHE RISORSE DA INVESTIRE IN OPERE PUBBLICHE E PERCIO’ VA FATTA UNA INIZIATIVA CHE COINVOLGA IL CAPITALE PRIVATO INTERNAZIONALE. PARADOSSALMENTE AL SUD E’ POSSIBILE, TRASFORMANDO I FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO IN INVESTIMENTI PRODUTTIVI.
PROF. ING. AURELIO MISITI
presidente CNIM gia’ V.Ministro infrastrutture
Lug
30
2013
I RECENTI INCIDENTI FERROVIARI, STRADALI E AEREI DIMOSTRANO-SE C’È NE FOSSE ANCORA BISOGNO-CHE LA CULTURA DELLA MANUTENZIONE, CHE INCLUDE LA PREVENZIONE E LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’,VA DIFFUSA IN TUTTI I SETTORI DELLE ATTIVITÀ UMANE.
POSSIAMO ESSERE CERTI CHE L’AUTOBUS DELLA TRAGEDIA IRPINA NON HA CERTO SEGUITO UN ITER MANUTENTIVO PROGRAMMATO COME RICHIEDE NON SOLO LA NORMA MA LO STESSO BUONSENSO DEL CITTADINO MEDIO.
D’ALTRA PARTE IL GUARD-RAIL DEL VIADOTTO NON HA RETTO ALLA COMPONENTE TRASVERSALE DELLA SPINTA SUBITA E QUINDI LA TRAGEDIA E’ STATA INEVITABILE.
SU QUEST’ULTIMO PUNTO SI PUÒ AGIRE CERTIFICANDO,DOPO APPOSITI CRASH-TEST,LA QUALITÀ E LA RESISTENZA DEI MATERIALI ADOPERATI.
COSI DICASI PER L’INCIDENTE FERROVIARIO SPAGNOLO DOVE LA VELOCITÀ DEL CONVOGLIO ANDAVA AUTOMATICAMENTE RIDOTTA A QUELLA COMPATIBILE CON IL BINARIO O CON L’ARMAMENTO IN DOTAZIONE.
ANCHE I PIÙ RECENTI INCIDENTI AEREI MOSTRANO GRAVI CARENZE NELLE APPLICAZIONI DELLA CULTURA MANUTENTIVA E CERTIFICATIVA.
A TALE RIGUARDO VA MAGGIORMENTE CONOSCIUTA L’ATTIVITÀ BENEMERITA DEL CNIM-COMITATO NAZIONALE ITALIANO PER LA MANUTENZIONE-CHE, SOTTO L’EGIDA DEI MINISTERI DELLO SVILUPPO ECONOMICO E DELLA ISTRUZIONE, PROMUOVE – SENZA SCOPO DI LUCRO – MASTER UNIVERSITARI, CONVEGNI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, CORSI SPECIALISTICI DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI MECCANICI, ELETTRICI, ELETTRONICI E SANITARI.
LE INFRASTRUTTURE E L’EDILIZIA COSTITUISCONO CAMPI DI PROVA PER INVOGLIARE I PROGETTISTI, I COSTRUTTORI E IN PARTICOLARE I CITTADINI A MANTENERE I PROPRI BENI IN STATO DI ECCELLENZA, RADDOPPIANDO COSI LA LORO VITA ECONOMICA.
Lug
29
2013
La Cassazione si pronuncerà domani sul processo mediaset. Qualunque sia il verdetto e quale che sia il comportamento del Presidente Berlusconi nei riguardi della sentenza, se la condanna venisse confermata il Governo non reggerebbe. Non si può pensare, in tempo di pace, che il Capo di uno dei due maggiori partiti di governo venga trattato quasi come un volgare assassino. La reazione degli elettori sarebbe comunque devastante. Per il bene del paese e anche per i risvolti umani verso un uomo, che può avere dei difetti ma che ha avuto e continua ad avere un grande ruolo in Italia nella società politica e in quella civile, Iddio illumini i giudici della Cassazione e si eviti l’oltraggio all’immagine dell’Italia nel mondo.
Lug
26
2013
Pure il sottosegretario Fassina si è accorto di stare nel paese più tassato del pianeta. Da responsabile economico del suo partito inveiva contro quelli che secondo lui non volevano pagare le tasse. Da membro del Governo dà una quasi giustificazione per aspiranti evasori. Ma perché non lotta nel Governo per ridurre le tasse? Se Fassina dicesse: “mi dimetto se non si porta la tassazione al valore medio eururopeo”, egli meriterebbe il plauso di tutti. Ma non lo fa, sarebbe di un altro spessore politico. Infatti finora ha fatto solo proclami poco credibili. Forse si è ravveduto? Aspettiamo la prossima mossa sul social network.
Lug
25
2013
La visione catastrofica che Grillo, portavoce del guru visionario Casaleggio, vorrebbe far adottare agli italiani, e’ quanto di più deleterio si possa immaginare. È luddismo della peggiore specie che egli non solo lo pensa ma lo scrive pure sul suo blog. Il guru crede a un futuro prossimo con la terza guerra mondiale e che in un paio di decenni l’umanità sarà ridotta da 7 a 1 miliardo di persone. Tutti i discorsi di Grillo sono a carattere distruttivo e corrispondono a questa filosofia, che va più avanti di quella hitleriana. Fateci caso. Egli ci racconta che a ottobre l’Italia fallirà, che bisogna spazzare il putridume dall’Italia cioè tutti gli altri ma non lui e qualche suo seguace e via discorrendo. Il bello e’ che la politica finge di non sentire e gli intellettuali non se ne curano. Forse è la risposta giusta. Lo speriamo!!!
Lug
19
2013
Abbiamo atteso ottanta giorni perché il Governo elaborasse un piano per la ripresa economica ma finora solo dichiarazioni di buona volontà del Presidente e dei Ministri.
Tutti i Paesi sviluppati durante i periodi di crisi attuano immediatamente piani di LL PP, partendo dalle piccole opere che non richiedono alcuna autorizzazione burocratica e quindi immediatamente cantierabili. I Ministri invece parlano solo di grandi opere, che pur se importanti, richiedono anni per avviarle. Invece la crisi richiede decisioni rapide ,scelte poco costose e manutenzione ordinaria e straordinaria per centinaia di migliaia di opere vetuste ma indispensabili alla società moderna per la sua migliore vivibilità. Vi sono poi: la manutenzione antisismica e in generale del territorio vista la sua ormai nota fragilità. Infine nelle regioni meridionali e in particolare in Calabria vi sono numerose dighe finanziate da completare, che apporterebbero immediati benefici all’occupazione.
Finchè il Governo non prenderà questi provvedimenti non puo’ fare altro che galleggiare.