Feb
06
2014
Pietro Grasso
LA RICHIESTA AL TRIBUNALE DI NAPOLI DI COSTITUIRE PARTE CIVILE IL SENATO DELLA REPUBBLICA NEL PROCESSO CONTRO LAVITOLA E ALTRI, DECISA DAL PRESIDENTE GRASSO, ASSESTA UN DURO COLPO ALLA CREDIBILITÀ DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA E DELLO STESSO PRESIDENTE, CHE COME NOTO E’ LA SECONDA CARICA DELLO STATO. EGLI POTEVA DECIDERE ALLO STESSO MODO SENZA FAR PRONUNCIARE L’ORGANO COLLEGIALE E NESSUNO AVREBBE OBIETTATO, SALVO IL FATTO CHE IL SENATO DI NORMA NON INOLTRA QUASI MAI TALE RICHIESTA.
UNA VOLTA PERÒ CHE IL PARERE DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA E’ RISULTATO NEGATIVO, GRASSO DOVEVA PRENDERE ATTO E ASTENERSI DALLA RICHIESTA.
INVECE E’ PREVALSA LA SUA CULTURA DI MAGISTRATO E HA DECISO IN SENSO CONTRARIO AL DETTO PARERE.
QUESTO ATTO POCO MEDITATO NUOCE PURE ALLO STESSO GRASSO SE E’ VERO CHE E’ STATA APERTA UNA DISCUSSIONE IN AULA SULL’ARGOMENTO, IN CUI LA SECONDA CARICA DELLO STATO SARÀ SICURAMENTE ATTACCATA E MAGARI SARANNO CHIESTE ANCHE LE DIMISSIONI CON L’ACCUSA ABBASTANZA APPARENTEMENTE FONDATA DI NON IMPARZIALITÀ.
MANCAVA SOLO QUESTO PER RENDERE POCO CREDIBILE LA POLITICA IN ITALIA.
Feb
04
2014
IN QUESTI GIORNI DI PIOGGIA SI RIPETONO LE STESSE DISCUSSIONI DEL 1966 QUANDO VENEZIA E FIRENZE FINIRONO SOTT’ACQUA. ALLORA SI REAGI’ CON LA COMMISSIONE DE MARCHI, CHE HA GETTATO LE BASI DELLA SUCCESSIVA AVANZATA LEGIFERAZIONE.
LA LEGGE DEL 1969 FU UNA PIETRA MILIARE DI PREVENZIONE IDROGEOLOGICA, IMITATA DA MOLTI PAESI. IL FEDERALISMO DEGLI ULTIMI ANNI HA DI FATTO AFFOSSATO I CONTENUTI DI QUELLA LEGGE. LA MANUTENZIONE IDROGEOLOGICA IN ESSA PREVISTA, INFATTI, E’STATA ABBANDONATA E SI E’ PREFERITA LA VIA TRADIZIONALE DI INTERVENIRE DOPO GLI EVENTI CALAMITOSI. SI E’ COPIATO QUANTO AVVIENE NEL CASO DEI TERREMOTI. SI ASCOLTANO LE SOLITE SCIOCCHEZZE SUI RESPONSABILI DEI DISASTRI SENZA AVVICINARSI PER NULLA AI VERI COLPEVOLI, CHE IN GENERALE SONO PROPRIO COLORO CHE ’A POSTERIORI’ PIANGONO LACRIME DI COCCODRILLO.
Gen
27
2014
DA QUALCHE MESE NON C’E’ PIÙ NELL’AGENDA DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO IL TEMA DEL MEZZOGIORNO, COME SE IL GAP ECONOMICO CON IL NORD DEL PAESE SIA SUPERATO DALLA CRISI.
I DATI INVECE DIMOSTRANO CHE I SUOI EFFETTI SONO STATI PIÙ PESANTI AL SUD CHE NEL RESTO DELL’ITALIA, CHE PURE HA SUBÌTO EFFETTI DEVASTANTI.
L’UFFICIO STUDI DELLA BANCA D’ITALIA OGGI AFFERMA CHE IL 10 PER CENTO DELLE FAMIGLIE ITALIANE POSSIEDE IL 50 PER CENTO DELLA RICCHEZZA DEL PAESE. SAPPIAMO PURE CHE IL SUDDETTO 10 PER CENTO PER OLTRE L’OTTANTA PER CENTO RISIEDE AL NORD.
QUESTI DATI PURTROPPO DIMOSTRANO UNA RIDUZIONE SOSTANZIALE DELLA CLASSE MEDIA DIFFUSA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, IL CHE CI DEVE SPINGERE A LAVORARE PER LA IMMINENTE RIPRESA ECONOMICA, ORMAI PRECONIZZATA DAI PIÙ.
MA LA RIPRESA ECONOMICA ITALIANA PASSA “PARADOSSALMENTE” PER LO SVILUPPO DEL SUD, DOVE ESISTONO INESPLORATI E AMPI GIACIMENTI DI CULTURA TECNICO-SCIENTIFICA E UMANISTICA, CHE VANNO SENZA INDUGIO UTILIZZATI PRIMA DELLO SCORAGGIAMENTO DI MOLTI GIOVANI,COSTRETTI A UNA ABBERRANTE EMIGRAZIONE INTELLETTUALE.
Gen
26
2014
Massimo Cialente
IL RITIRO DELLE DIMISSIONI DEL SINDACO DELL’AQUILA CIALENTE, DELUSO DAI SUOI COLLABORATORI POLITICI PIÙ VICINI, E’ DI BUON AUSPICIO AFFINCHE’ IL PIÙ GRANDE CANTIERE EDILE APERTO IN ITALIA PROSEGUA SENZA SOSTE LA SUA ATTIVITÀ DI RECUPERO DI UNO DEI CENTRI STORICI PIÙ VASTI E IMPORTANTI DEL PAESE.
IL FORTE IMPEGNO DEI VARI GOVERNI DEL PARLAMENTO INTERO E DELL’APPARATO TECNICO-AMMINISTRATIVO DELLO STATO, SONO ALLA BASE DELLA RICOSTRUZIONE DELLA CITTÀ PIÙ GRANDE COLPITA DAL SISMA DOPO IL 1908.
SI TRATTA ADESSO DI DIMOSTRARE AL MONDO CHE L’ITALIA E’ IN GRADO DI PORTARE A TERMINE DA SOLA UN’OPERA COLOSSALE COME QUESTA.
NATURALMENTE IN QUESTI CASI L’EUROPA, SE FOSSE STATA PIÙ AVANTI NELLA SUA ORGANIZZAZIONE SOVRANAZIONALE, AVREBBE POTUTO GIOCARE UN RUOLO PIÙ INCISIVO NEL PROCESSO DI RAFFORZAMENTO DEGLI STATI NEL DIFENDERSI DAGLI EVENTI DISASTROSI NATURALI.
TUTTAVIA ANCHE COSÌ COM’E’ POTREBBE INCIDERE DI PIÙ.
AD ESEMPIO UNA DIRETTIVA,CHE INDUCA GLI STATI PIÙ ESPOSTI AL SISMA DI ATTUARE UNA POLITICA DI PREVENZIONE A PARTIRE DAGLI EDIFICI PUBBLICI, SAREBBE QUANTO MAI IMPORTANTE E NECESSARIA.
Gen
20
2014
Claudio Abbado
OGNI VOLTA CHE CI LASCIA UN GRANDE DELLA CULTURA SI CREA UN VUOTO NELLA COMUNITA’ E ANCHE NEL NOSTRO ANIMO, CHE SEMBRA QUASI INCOLMABILE.
ABBADO E’ STATO AMBASCIATORE DELL’ITALIA NEL MONDO PER OLTRE MEZZO SECOLO.
LA NOMINA A SENATORE A VITA HA CERTIFICATO LA SUA GRANDEZZA DI MUSICISTA ECCELSO E NESSUNO HA POTUTO OBBIETTARE SULLA SCELTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. A NAPOLITANO IL COMPITO DI SCEGLIERE UN ALTRO GRANDE DELLA MUSICA, CHE NOI CERTAMENTE ABBIAMO. SIAMO SICURI CHE CIO’SARA’ FATTO.
Gen
19
2014
Berlusconi – Renzi
Solamente il piccolo e potente nucleo dei miglioristi resiste ancora al ciclone Renzi, tutti gli altri sono stati rottamati.
Questa e’ la conclusione che si può trarre dopo l’accordo del Nazzareno tra Silvio e Matteo.
I mugugni di Cuperlo e i silenzi della vecchia guardia ex comunista certificano l’impotenza degli ex pci di fronte all’accordo tra gli ex dc alla presenza di Silvio Berlusconi.
Una volta attuato il testo l’Italia può riprendere il suo cammino e fare le riforme tanto attese anche in Europa. Il merito è di Renzi e di Berlusconi, che hanno mostrato di essere uomini di Stato, in un contesto abitato da increduli intellettuali. Adesso vi sono tutte le premesse per rendere dinamico un paese tramortito dalla crisi economica e dal rigorismo teutonico.
Gen
17
2014
Porto di Gioia Tauro
I SINDACI DI GIOIA TAURO, S.FERDINANDO E ROSARNO NON CEDANO ALLE PROPRIE AMBIZIONI COME PURTROPPO E’ SEMPRE AVVENUTO IN CALABRIA.
UNA BATTAGLIA CONTRO L’ATTRACCO DELLE NAVI PROVENIENTI DALLA SIRIA PUÒ DIVENTARE UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER POLITICI LOCALI SENZA ALCUN VANTAGGIO PER LE POPOLAZIONI.
E’ QUESTA INVECE L’OCCASIONE PER DIMOSTRARE DI ESSERE SINDACI MODERNI E ATTENTI AGLI INTERESSI REALI DELLA PROPRIA GENTE.
ESSI SANNO COME IL SEMPLICE TRASBORDO DI CONTAINER, CONTENENTI ANCHE SOSTANZE PERICOLOSE, NEL PORTO AVVIENE OGNI GIORNO.
QUESTA VOLTA IL TRASBORDO RIGUARDA 60 CONTAINER INSIEME E QUESTO DESTA L’ALLARME DELLE AUTORITÀ LOCALI.
LA REAZIONE PERÒ DEVE ESSERE RAZIONALE. IN UN ANNO VENGONO TRASBORDATI TREMILA CONTAINER PERICOLOSI SENZA DANNI E SENZA PROTESTE. SE SI REAGISSE IRRAZIONALMENTE BISOGNEREBBE CHIUDERE DEFINITIVAMENTE IL PORTO. LA RAGIONE INVECE CONSIGLIA DI TENERLO APERTO, ANZI DI INCREMENTARNE LE ATTIVITÀ.
I SINDACI E LA REGIONE NON DEVONO SPAVENTARE I CITTADINI NEL CASO IN DISCUSSIONE MA RICHIEDERE CHE L’OPERAZIONE SIA EFFETTUATA NELLA MASSIMA SICUREZZA COME SEMPRE E NELLO STESSO TEMPO TRATTARE COL GOVERNO AFFINCHÉ I BENEFICI ECONOMICI SIANO TUTTI INDIRIZZATI NELLE CASSE DEGLI ENTI LOCALI DELLA PIANA.
SOLO COSÌ I SINDACI FAREBBERO IL BENE DEI CITTADINI SACRIFICANDO PURE UNA PARTE DELLE LORO AMBIZIONI DI CARRIERA.
Gen
11
2014
Cantiere edilizio
A MEMORIA D’UOMO NON SI RICORDA UNA “FIGURACCIA” SIMILE A QUELLA CHE IN ITALIA SI STA VERIFICANDO SULLE TASSE PER GLI EDIFICI.
IL COMPROMESSO, IRRAGGIUNGIBILE TRA GLI “SPEZZONI” DELLA MAGGIORANZA, IMPEDISCE AL GOVERNO DI SCEGLIERE UNA QUALUNQUE SOLUZIONE.
OGNI “SPEZZONE” FA LA SUA PROPOSTA E RITIENE DI POTERLA IMPORRE AL RESTO DELLA COALIZIONE. NE RISULTA IL “CAOS” TRA I CITTADINI, CHE NON NE POSSONO PIÙ.
L’INCERTEZZA SULLA CASA INOLTRE COSTITUISCE UN GRANDE OSTACOLO ALLA RIPRESA ECONOMICA DEL PAESE, IN QUANTO RAPPRESENTA LA CAUSA PRINCIPALE DEL BLOCCO QUASI TOTALE DEL MERCATO EDILIZIO.
L’EDILIZIA E IN GENERALE L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI SONO LA BASE DELLO SVILUPPO DI OGNI PAESE MODERNO E QUESTO VALE ANCORA DI PIÙ PER L’ITALIA DOVE LA PRIMA INDUSTRIA E’ STATA A LUNGO QUELLA DELLE COSTRUZIONI.
LE PROPOSTE ILLUSTRATE OGGI A BARI DA ALFANO SULLA SEMPLIFICAZIONE DA INTRODURRE NEL PATTO DI GOVERNO PER IL 2014, PUR AFFASCINANTI, HANNO IL DIFETTO DI NON ESSERE REALIZZABILI SE NON DOPO LA NUOVA RIFORMA DEL TITOLO QUINTO DELLA COSTITUZIONE, CHE RISTABILISCA IL PRIMATO DELLO STATO CENTRALE SUI POTERI LOCALI, CHE ATTUALMENTE POSSONO IMPEDIRE OGNI OPERA NEL TERRITORIO.
UNA SIMILE RIFORMA NON È NELLE POSSIBILITÀ DI UNA MAGGIORANZA DI LARGHE INTESE, IN QUANTO IL PD, PRIMO PARTITO DELLA ATTUALE MAGGIORANZA, E’ IL PADRE DELL’ATTUALE AMBIGUO TITOLO QUINTO.
RENZI , BERLUSCONI E GRILLO LO SANNO BENE.
Gen
08
2014
Maria Chiara Carrozza
LA RESTITUZIONE DEGLI SCATTI GIA’ INCASSATI E SPESI DAGLI INSEGNANTI NEL 2013 DIMOSTRA COME ALCUNI MINISTRI DELL’ATTUALE GOVERNO NON SONO ALL’ALTEZZA DEL DELICATO COMPITO LORO ASSEGNATO. E’IL CASO DELLA PROF.SSA CARROZZA, CHE NON HA CAPITO COSA CI FOSSE NEL PIATTO PREPARATO DAI BUROCRATI DI VIA VENTI SETTEMBRE, QUANDO COSTORO HANNO FATTO APPROVARE UN DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DELLO SCORSO OTTOBRE SUL BLOCCO DEGLI SCATTI STIPENDIALI A PARTIRE DAL 2013 E NON DAL 2014. IL TESTO E’ PASSATO AL VAGLIO DEL QUIRINALE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI E NESSUNO HA OBBIETTATO. OGGI GRIDA ALLO SCANDALO ANCHE CHI NON E’ STATA IN GRADO DI CAPIRE IL TRUCCO DEI BUROCRATI DELL’ECONOMIA COME LA MINISTRA CARROZZA. FORSE ANCORA E’ SPAESATA.
UNA COSA INFATTI E’ LA GESTIONE DI UNA CASA DELLO STUDENTE SEPPUR PRESTIGIOSA E UN’ALTRA E’ LA GESTIONE DEL MINISTERO DELLA PI.
DOBBIAMO AL SENSO DI RESPONSABILITA’ DEGLI INSEGNANTI SE LA RIVOLTA E’ CONTENUTA IN LIMITI CIVILI.
CERTO E’CHE UN GOVERNO COSI SUPERFICIALE NON LO AVEVAMO ANCORA SPERIMENTATO.
CHE DIO CE LA MANDI BUONA SE DOVESSE RIMANERE IN CARICA FINO AL 2015.
Gen
05
2014
Fassina – Renzi
IL BASTIAN CONTRARIO DI OGNI PROPOSTA ECONOMICO-POLITICA DEI GOVERNI E DEI PARTITI NON FA PIU’ PARTE DELL’ESECUTIVO. LE SUE POSIZIONI ESTREMISTICHE DA RESPONSABILE ECONOMICO DEL PD, TRASFORMATESI IN TESI SUPER REALISTICHE UNA VOLTA ENTRATO AL GOVERNO, HANNO DESTATO MOLTE PERPLESSITA’ NELLA OPINIONE PUBBLICA. DI CIO’ SI E’ RESO CONSAPEVOLE RENZI, CHE CON FRECCIATA IRONICA DI FATTO LO HA LICENZIATO. IL PRIMO A TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO SARA’ STATO IL MINISTRO TECNICO SACCOMANNI, CHE DI ECONOMIA PRATICA SE NE INTENDE DAVVERO RISPETTO A UN TEORICO CHE PRETENDE DI DETTAR LEGGE, SENZA AVER MAI VERIFICATO NEL LAVORO CONCRETO LE SUE TESI.
PER I PIU’ E’ MEGLIO COSI’ ANCHE SE ESSI RITENGONO CHE L’EPISODIO SIA SOLO L’INIZIO DI UNA VERA CRISI POLITICA CHE SPAZZERA’ LETTA, VITTIMA DEGLI SCONTRI TRA IL VECCHIO E IL NUOVO PD.
C’E’ CHI DICE CHE RENZI, SE VUOLE SOPRAVVIVERE, DEVE SCONFIGGERE IL VECCHIO SE NO IL VECCHIO DIVORA CON CERTEZZA IL NUOVO. LA PARTITA E’ APERTA, ALFANO IN AFFANNO CERCA DI RESISTERE, BERLUSCONI ASSISTE, COSCIENTE DI POTER ARBITRARE ANCHE QUESTA PARTITA. EGLI SA, MENTRE ALTRI FINGONO DI NON SAPERE, CHE, UNA VOLTA APPROVATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LE CAMERE VANNO SUBITO RINNOVATE. SARANNO ESSE A POTER RIFORMARE LA COSTITUZIONE IN PRESENZA DI UN ESECUTIVO FORTE E DI UNA VERA OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA. LA ELECTION DAY DI FORZA ITALIA E’ L’UNICA SCELTA CHE SALVERA’ IL SOLDATO RENZI.