Turismo: In arrivo segnaletica “ad hoc” per il Belpaese
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AURELIO SALVATORE MISITI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, l’interpellanza urgente dell’onorevole Tassone è stata illustrata ampiamente, ma l’onorevole Tassone ha toccato numerosi argomenti (oltre a quelli più specifici dell’interpellanza) a cui si potrebbe far riferimento con eventuali altri atti ispettivi oppure con un dibattito in altra sede, quello delle infrastrutture in generale del Mezzogiorno e quello delle infrastrutture in Calabria. Sono disponibile ad approfondire e discutere anche tali argomenti.
Per quanto riguarda invece l’oggetto dell’interpellanza, non è altro che una valutazione della gestione della società Ferrovie della Calabria. Non voglio qui rifare completamente la storia di questa vicenda, anche perché il testo dell’interpellanza ne fa un accenno facendo riferimento anche ad un accordo intervenuto tra la Presidenza del Consiglio dei ministri (il Governo) e la regione nel 2001. Nessuno meglio dell’onorevole Tassone conosce l’evolversi di quell’accordo, in quanto allora il mio attuale posto era sostanzialmente tenuto proprio dall’onorevole Tassone per gli anni che vanno da quella data fino alla fine della legislatura. Quindi è chiaro che io adesso mi riferirò quasi esclusivamente alle problematiche della gestione, facendo un’osservazione di carattere generale – se volete – perché queste gestioni soffrono di un fatto (bisogna essere chiari sul fatto che sia così): spesso queste gestioni vengono affidate a dirigenze e presidenze tutte provenienti dalla politica, che spesso non svolgono una conduzione molto economica e molto avveduta (lo devo dire in senso generale). Leggi Tutto »
(ANSA) – ROMA, 6 OTT – ”L’Alitalia, grazie ai programmi di allargamento delle rotte internazionali oltre che di quelle interne, rappresenta il miglior biglietto da visita dell’Italia nel mondo”.
Lo afferma il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Aurelio Misiti in una nota. ”Il sottosegretario Misiti, durante la presentazione del nuovo aereo Embraer avvenuta questa mattina nell’aeroporto di Fiumicino, ha portato ai vertici di Alitalia il saluto del Ministro Matteoli e del Governo.
Egli si e’ compiaciuto per la buona tenuta finanziaria della compagnia e lo sforzo di rinnovamento dell’intera flotta, che, secondo quanto ha comunicato l’amministratore delegato Rocco Sabelli, comportera’ una drastica riduzione delle immissioni di inquinanti nell’atmosfera”.
”In merito alle norme italiane e europee che regolano le emissioni di gas tipo CO2, che comporterebbero un aggravio di costi non sopportabile – ha continuato Misiti – c’e’ l’impegno
del Ministro Matteoli e del Ministro dell’Ambiente a rivedere la normativa, salvaguardando gli obiettivi dell’attuale legge, ma eliminando l’ingiusta gabella che colpirebbe una compagnia come Alitalia, che, con i suoi nuovi aerei, inquina meno delle altre compagnie europee. Infine il sottosegretario ha espresso il compiacimento del Governo per l’accordo tra l’industria brasiliana e Alitalia, foriero anche di nuovi insediamenti industriali nel nostro paese”.
GAZZETTA DEL SUD 01/10/2011
In tempi di crisi economica dei paesi occidentali ha ragione il Governo italiano ad annunciare senza mezzi termini la carenza di risorse finanziarie dello Stato per realizzare le grandi opere. C’è tuttavia da osservare che l’industria delle costruzioni in un paese avanzato come l’Italia costituisce il motore della ripresa economica per il considerevole indotto ad essa legato e pertanto le opere pubbliche si devono fare. Come? Ricorrendo al mercato finanziario privato.
È decisivo il decreto annunciato da Tremonti e Matteoli per attirare investimenti e per ridurre drasticamente gli intralci burocratici inutili, che fm’ora hanno ostacolato l’infrastrutturazione del paese in senso moderno. I tempi lunghi di approvazione dei progetti e gli ostacoli frapposti da norme non chiare vanno superati con norme semplici.
Le necessarie valutazioni tecniche ed ambientali, dopo l’esperienza degli ultimi anni, vanno effettuate in Intervalli di tempo contenuti e senza possibilità di proroghe. Sono condizioni necessarie anche se non sufficienti affinché gli investitori nazionali e internazionali siano attirati dal settore costruzioni.
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ANSA – ROMA, 28 SET – ”Alcune persone isolate, presenti nell’assemblea annuale dell’Ance, hanno inscenato una contestazione inusuale, ma con chiari intendimenti politici, contro il Ministro Matteoli intervenuto all’assemblea per sostenere le imprese di costruzioni, che rappresentano la spina dorsale del settore industriale italiano”. Il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti, esprime la sua piena solidarieta’ al Ministro, sottolineando ”la grande e amichevole accoglienza a lui riservata dalla stragrande maggioranza dei rappresentanti delle imprese di costruzione”. Nel momento ”in cui, proprio su iniziativa del Ministro Matteoli, il Governo si appresta a proporre al Parlamento e al Paese un decreto per favorire lo sviluppo del settore e quindi dell’economica italiana, sembra – continua il sottosegretario- una grave anomalia questo tentativo di spostare l’attenzione dalle cose concrete e dalle opere da realizzare alla sterile polemica della piu’ bassa politica”. (ANSA).
ANSA – CUTRO (CROTONE), 20 SET – ”La conferma degli investimenti del Gruppo Marcegaglia per la centrale a biomasse di Cutro rappresenta un primo buon risultato dell’azione unitaria dei lavoratori, del Comune, della Regione e del Governo”. Lo sostiene, in una nota, il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Aurelio Misiti, manifestando la propria soddisfazione. ”La nostra decisa presa di posizione – ha aggiunto – favorevole alla ripresa immediata della produzione di energia rinnovabile nella centrale di Cutro non appena terminata la ristrutturazione tecnologica, insieme al coro unanime delle istituzioni, delle forze sociali e della chiesa, ha indotto il gruppo Marcegaglia a rivedere la propria posizione negativa delle ultime settimane. La societa’ Eta, appartenente alla Presidente della Confindustria, non puo’ permettersi di agire come molte aziende del Nord sono abituate a fare nel Mezzogiorno e cioe’ far durare la produzione di beni nel periodo di validita’ degli incentivi statali e chiudere la fabbrica quando essi finiscono”. ”Occorre – ha concluso Misiti – continuare l’azione sinergica delle diverse istituzioni (Stato, Regione, Comune) affinche’ nel prossimo incontro, previsto a trenta giorni, l’azienda comunichi la data definitiva per la ripresa dell’attivita’ produttiva dello stabilimento”. (ANSA).