Gen
25
2012
-La Camera,
premesso che:
obiettivo principale dei padri fondatori dell’Europa unita era quello di conseguire gradualmente non solo l’unità economica ma essenzialmente una unità politica basata su fondamentali valori identitari comuni;
il mancato conseguimento dell’unità politica mette in discussione, nell’eurozona, l’unione monetaria e la stabilità finanziaria, sicché senza una politica non si può porre argine alla crisi economica finanziaria che minaccia pesantemente di travolgere l’euro;
il percorso, non facile, sembrerebbe oggi subire un rallentamento oltre che presentare elementi di criticità, a causa della profonda lunga crisi che, partita dagli USA, ha investito l’Europa;
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Gen
24
2012
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – ”Grande Sud, impegnato in una lotta giornaliera per il Mezzogiorno, non puo’ non interrogarsi sulle ragioni che hanno portato all’attuale crisi dei trasporti per comprenderle e possibilmente fornire risposte adeguate alle rivendicazioni di chi protesta”, afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera, Aurelio Misiti. Per l’esponente del movimento arancione ”l’aumento esorbitante del prezzo del gasolio ha provocato la scintilla siciliana che sta incendiando anche la penisola e quel che e’ piu’ importante, la forma di lotta non ortodossa praticata, viene accettata dall’opinione pubblica siciliana e peninsulare contrariamente a quanto si e’ sempre verificato in passato in simili situazioni. C’e’ da augurarsi – aggiunge – che l’attuale Governo accolga le principali rivendicazioni del movimento e che il Parlamento le trasformi rapidamente in leggi dello Stato”. ”I decreti ‘milleproroghe’ e sulle ‘liberalizzazioni’ – prosegue – potranno certamente dare completa e positiva risposta a tutte le domande di coloro che protestano in modo da ripristinare, con la mediazione del Governo, la normalita’ nel sistema italiano dei trasporti, che, come si e’ potuto constatare, risulta essenziale e non sostituibile per l’intera economia italiana”. (ANSA).
Gen
24
2012
Signor Presidente, è ovvio che quando esaminiamo un provvedimento di questo genere – e purtroppo avviene ogni anno – vuol dire che facciamo una confessione un po’ di malfunzionamento del contesto e dell’attività della pubblica amministrazione. Abbiamo bisogno sempre di riguardare e rivalutare i tempi di attuazione delle norme che approviamo in questo Parlamento. Credo che più si restringe il campo delle proroghe annuale, più si va verso una legislazione che tiene conto della realtà effettiva della situazione della nostra pubblica amministrazione. D’altra parte, però, dobbiamo dire che il giudizio complessivo su questo provvedimento, rispetto ad altri del passato, non può non essere positivo, ferma restando la necessità di emendare alcuni articoli ed integrarne altri, così com’è avvenuto già in sede di discussione nelle Commissioni I e V. Certamente l’Aula non solo dovrebbe confermare quanto avvenuto nelle citate Commissioni, ma dovrebbe probabilmente inserire qualche altra modifica che, comunque, non comporti maggiori oneri per la spesa pubblica.
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Gen
23
2012
(9Colonne) Roma, 23 gen – “Il Consiglio dei ministri nel recente decreto sulle liberalizzazioni ha prelevato dalla Società Stretto di Messina la somma di 1.624 milioni di euro giacente dal 2009, destinandola alla manutenzione della rete ferroviaria, a qualche nuovo tratto della Napoli – Bari e ad altre opere minori. Si può supporre che i progetti di queste opere siano in uno stato più avanzato di quello relativo al Ponte sullo Stretto, perché se ciò non fosse, la decisione presa sarebbe a carattere totalmente politico”. Leggi Tutto »
Gen
23
2012
(ANSA) – ROMA, 23 GEN – ”Ci aspettavamo che il decreto sulle liberalizzazioni valorizzasse la linea del precedente Governo, in relazione alle riforme di Anas e Ferrovie dello Stato, mentre invece le forze economiche e politiche, cioe’ le solite lobby, hanno ottenuto il risultato che volevano: nessuna liberalizzazione nel settore trasporti stradali e ferroviari”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera Aurelio Misiti. ”Grande Sud, tuttavia – prosegue – valuta positivamente l’istituzione di un’Agenzia operativa unica, oltre all’Autorita’ dei Trasporti, che includa le strade e le ferrovie. Solo cosi’ Anas e Trenitalia potrebbero operare nel libero mercato al fine di ridurre al minimo le tariffe e avere servizi stradali, autostradali e ferroviari, anche nel Mezzogiorno, degni di una nazione avanzata. Continuare, invece, a proteggere le attuali superate strutture societarie nel trasporto ferroviario e autostradale – conclude Misiti – e’ un atto di debolezza, significa che il Governo non ha la forza di portare avanti nemmeno le linee tracciate dall’Autorita’ per la concorrenza e il mercato, diretta per tanti anni dallo stesso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala”’.
Gen
23
2012
Ci aspettavamo che il decreto “liberalizzazioni” valorizzasse la linea del precedente Governo, in relazione alle riforme di ANAS S.p.a e Ferrovie dello Stato, mentre invece le forze economiche e politiche e cioè le solite lobby hanno ottenuto il risultato che volevano: nessuna liberalizzazione nel settore trasporti stradali e ferroviari. L’articolo 36 dell’ultima finanziaria di agosto u.s. ha dato il via ad una grande riforma del sistema stradale e autostradale “smantellando” la vecchia ANAS S.p.a. e assegnando ad essa solo il compito di impresa concessionaria che operasse sul mercato esattamente come le altre imprese del settore; tutto il resto delle attuali competenze ANAS doveva essere trasferito all’Agenzia per le Strade e Autostrade entro il 31 dicembre 2011. Le ovvie resistenze interne unite a quelle delle citate lobby, non solo hanno impedito l’attuazione della norma, ma tendono addirittura a cancellarla, ripristinando nella sostanza la conduzione monopolistica e incontrollata dell’attuale azienda delle strade; tanto è vero che nel c.d. mille proroghe il Governo è stato indotto a scrivere che, qualora lo statuto e il decreto ministeriale sul trasferimento dei dipendenti non fossero varati alla data del 31 marzo 2012, l’Agenzia non sarebbe stata istituita. Sembra che il Governo punti a un’Agenzia operativa unica, oltre all’Autorità dei Trasporti, che includa le strade e le ferrovie; per noi di Grande Sud sarebbe una decisione positiva, in quanto ANAS concessionaria e Trenitalia potrebbero operare nel libero mercato al fine di ridurre al minimo le tariffe e avere servizi stradali, autostradali e ferroviari, anche nel Mezzogiorno, degni di una nazione avanzata come, nonostante tutto, risulta essere l’Italia. Continuare invece a proteggere le attuali superate strutture societarie nel trasporto ferroviario e autostradale significa che il Governo non ha la forza di portare avanti nemmeno le linee tracciate dall’Autorità per la concorrenza e il mercato, diretta per tanti anni dallo stesso Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Gen
19
2012
(AGENPARL) – Roma, 19 gen – “La nascita della nuova componente “Grande Sud” all’interno del Gruppo misto ci da quell’ufficialità che non deve mancare per un gran partito, al fine di svolgere a pieno regime questa nuova fase della politica italiana.” Lo afferma in una nota l’On. Marco Pugliese, deputato di Grande Sud e membro della VI Commissione Finanze di Montecitorio.
“Provo grande entusiasmo – continua Pugliese – nel vedere concretizzarsi, a poco a poco, quel progetto meridionalista tanto voluto dai nostri cittadini del Sud. Ora non ci resta che continuare il nostro lavoro di radicamento sui territori, affrontando, con lo stesso spirito di sempre, le mille problematiche delle nostre terre.”
“Ad Aurelio Misiti, cui è stato affidato il compito di guidare il nostro gruppo, – conclude Pugliese – va tutta la mia stima ed i migliori auguri di buon lavoro e sono sicuro che la sua grande professionalità e il suo attaccamento al nostro Sud, lo guideranno di certo a svolgere questo compito nel migliore dei modi.”
Gen
19
2012
(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Con la costituzione della componente di Grande Sud alla Camera dei deputati saremo ”ora piu’ di prima, sentinelle tra i banchi del Parlamento, a presidio delle nostre Terre, della nostra gente; ed e’ con questo spirito che continueremo a confrontarci col governo Monti, che avra’ i nostri si’ solo se dira’ si’ al Sud”. Lo afferma il leader di Grande Sud, Gianfranco Micciche’, nell’ultimo post del suo blog ‘Sud’. ”Ad Aurelio Misiti, cui abbiamo affidato il compito di guidare il nostro gruppo – ha aggiunto Micciche’ – faccio gli auguri di buon lavoro”. (ANSA).
Gen
19
2012
CATANZARO. Ha preso il via ieri alla Camera dei Deputati la nuova componente del Gruppo Misto “Grande Sud-Ppa” presieduta dall’on. Aurelio Misiti. A formarla è un nucleo iniziale di nove deputati che «costituisce il lievito per un vero partito meridionalista, in rappresentanza di persone libere, associazioni culturali, sociali e politiche prevalentemente del Mezzogiorno, che hanno a cuore le sorti del Sud e dell’intero Paese», spiega lo stesso on. Misiti. «Diviene sempre più concreta – aggiunge Misiti – la fondazione di un partito “Grande Sud” di tutti coloro che aspirano a tradurre in atti politici ciò che ormai le forze politico-istituzionali italiane, compreso il Presidente Monti, affermano e cioè “senza il Sud non si può sviluppare l’Italia”». L’aggregazione, fa notare Misiti, è stata ideata da Gianfranco Miccichè e Ariana Poli Bortone. Secondo il deputato calabrese «le stesse vicende dei trasporti da e per il Sud d’Italia hanno interessato il Parlamento e il Governo con modalità mai praticate finora; le Regioni meridionali sono state rappresentate da tutti i gruppi parlamentari nella richiesta al Governo di ripristinare i treni soppressi e programmare per il futuro un sistema trasportistico degno di questo nome: il Governo infatti ha mostrato attenzione e ha preso impegni precisi nella direzione indicata unitariamente. Questo singolo episodio – conclude l’ex Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti – ha mostrato chiaramente l’importanza dell’agire comune nell’interesse dei cittadini su temi vitali del Paese, ma ha indicato chiaramente la necessità urgente per il Mezzogiorno d’Italia di fondare un movimento politico unitario al fine di bilanciare il peso delle strutturate organizzazioni politiche del Centro-Nord». (b.c.)
Gen
17
2012
(AGENPARL) – Roma, 17 gen – “Prevedere una deroga per il periodo transitorio che va dalla presa in consegna delle infrastrutture idriche al termine dei lavori di costruzione e di ristrutturazione degli impianti, con tempi prestabiliti, con riferimento alle norme relative alla qualità dei liquami da riversare nei corpi idrici ricettori”. E’ quanto chiede Aurelio Misiti, deputato del Gruppo Misto – Repubblicani Azionisti, in un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. L’autorità d’ambito coordinata dalla provincia di Roma ha negoziato l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato con la Acea, attraverso una convenzione.
Si è costituita così la Acea Ato 2. “L’affidamento è regolato da una “convenzione di gestione’, la convenzione è soggetta a periodiche revisioni negoziate, che riguarderanno anche la “Carta del servizio idrico integrato’. L’autorità d’ambito controlla il rispetto dei contenuti di detta convenzione di gestione da parte del gestore ed in particolare l’aderenza ai principi della presente carta nel rapporto con l’utente-cliente”.
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