Gen
12
2012
(AGENPARL) – Roma, 12 gen – “L’odierna sentenza della Corte Costituzionale, con cui non vengono ammessi i quesiti referendari, è coerente con le precedenti delibere sulla stessa materia e non corrisponde ad alcuna indicazione esterna, tanto meno alla volontA, mai espressa, del Presidente della Repubblica”. è quanto afferma in una nota l’on. Aurelio Misiti già Vice Ministro del precedente Governo. “Gli attacchi gratuiti e strumentali al Presidente della Repubblica, – prosegue Misiti – nell’occasione di questa sentenza, vanno respinti con forza, non trovando alcuna giustificazione plausibile e nello stesso tempo nessuno può permettersi di fare illazioni gratuite su scambi di favori politici tra ciò che è avvenuto all’interno della Corte sui referendum e del Parlamento sul voto contro l’arresto del on. Cosentino”.
“L’attacco dell’antipolitica perpetrato dentro la stessa Camera dei Deputati – conclude l’ex Vice Ministro – è stato respinto con un voto democratico che va rispettato anche per preservare le prerogative dell’Istituzione parlamentare, come va rispettata la sentenza della Consulta il che significa impegno certo del Parlamento di approvare una nuova legge elettorale che consenta, alla scadenza della legislatura nel duemilatredici, ai cittadini italiani di scegliere liberamente i propri rappresentanti nei più alti consessi legislativi del Paese”.
Gen
09
2012
(FERPRESS) – Roma, 9 GEN – “Non si può non essere d’accordo con i contenuti dell’ampia intervista che il ministro Passera ha rilasciato ieri al Corriere della Sera, in cui sono illustrate le misure relative alle liberalizzazioni e l’esclusione di ogni possibile aumento della tassazione”. Lo scrive sul suo blog Aurelio Misiti già vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Corrado Passera
“Il Ministro – dice Misiti – ha promesso la presentazione di un decreto al mese senza ovviamente entrare strettamente nel merito dei contenuti ma promettendo di intervenire sulle municipalizzate, sul trasporto pubblico locale, sulle miriade di piccole aziende frammentate e inefficienti, da accorpare per consentire la loro partecipazione alle aste aperte e quindi competere con i migliori operatori esteri. Alcuni osservatori però hanno notato come si sia mostrato quasi esclusivamente responsabile del Ministero dello Sviluppo Economico e per nulla del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti se si eccettua il cenno alla privatizzazione!.
È urgente – prosegue l’ex viceministro – accelerare la riforma dell’ANAS, approvata dal precedente Governo, non solo per separare la funzione di concedente da quella di concessionaria ma per riportare nella costituenda Agenzia e quindi nel Ministero le funzioni di programmazione, direzione e controllo della costruzione e gestione delle strade e autostrade, come premessa all’attrazione di fondi privati indispensabili per ammodernare il Paese.
Analogo intervento va fatto nel settore ferroviario, smantellando l’attuale holding FS Italiane che lega circa quindici società per azioni e inserire invece Trenitalia S.p.a. sul mercato, mantenendo il controllo e la proprietà dello Stato sulla infrastruttura e sull’armamento ferroviario, in modo da favorire l’omogeneità di funzionamento e la libera concorrenza in tutto il territorio nazionale”.
Misiti, ricordando il precedente impegno del Ministro nel ristrutturare le Poste e anche – “la sapiente conduzione della grande banca che ha contribuito a fondare” – termina il suo intervento dicendo che – ”si può ancora riporre in lui la nostra fiducia, aspettando tuttavia che dalle parole si passi a realizzare quello che abbiamo sommariamente descritto”.
Gen
05
2012
(AGENPARL) – Roma, 05 gen – “In Italia si comincia bene e spesso si finisce male. Così è stato con l’ottimo primo ’68 che si è concluso con le brigate rosse ; si voleva migliorare la Costituzione e si è giunti invece alla sciagurata e confusa modifica del titolo V°; si è arrivati a dire che il Mezzogiorno è una grande risorsa del Paese e si può osservare facilmente come viene emarginato nei fatti dalla classe dirigente; due giornalisti pongono seriamente il tema dei costi della politica e ci si riduce a combattere la guerra santa contro i mulini a vento dei parlamentari, che volentieri accetterebbero il trattamento europeo,tedesco o francese; dopo tangentopoli si è più volte cambiata la legge elettorale della famigerata prima Repubblica e si è arrivati alla legge”porcata” di Calderoli . Leggi Tutto »
Gen
03
2012
Roma, 03 gen – “I ripetuti attentati contro i dirigenti di Equitalia e di altre analoghe organizzazioni sono certamente il frutto di una campagna di odio alimentata da certi organi della comunicazione, i quali, per fini di parte e quasi sempre poco chiari, non fanno altro che preparare il terreno fertile all’estremismo, che spesso sconfina nel terrorismo vero e proprio. Leggi Tutto »
Gen
03
2012
“I ripetuti attentati contro i dirigenti di Equitalia e di altre analoghe organizzazioni sono certamente il frutto di una campagna di odio alimentata da certi organi della comunicazione, i quali, per fini di parte e quasi sempre poco chiari, non fanno altro che preparare il terreno fertile all’estremismo, che spesso sconfina nel terrorismo vero e proprio. Leggi Tutto »
Dic
31
2011
(AGENPARL) – Roma, 30 dic – “Non nutriamo particolare simpatia per le inchieste “scandalo” della Gabanelli ma l’articolo di oggi sul Corriere merita una attenta valutazione. Il ministro Passera dovrà dare immediate risposte all’opinione pubblica e all’Antitrust altrimenti rischia di non poter rimanere al suo posto. Le regola vanno rispettate in primis dai governanti e in particolare da Monti che è il garante di tutti nel Governo. Leggi Tutto »
Dic
30
2011
Non nutriamo particolare simpatia per le inchieste “scandalo” della Gabanelli ma l’articolo di oggi sul Corriere merita una attenta valutazione. Il ministro Passera dovrà dare immediate risposte all’opinione pubblica e all’Antitrust altrimenti rischia di non poter rimanere al suo posto. Le regola vanno rispettate in primis dai governanti e in particolare da Monti che è il garante di tutti nel Governo. Leggi Tutto »
Dic
29
2011
RIDUZIONE COSTI CAMERA HA COMPORTATO LICENZIAMENTI ‘MILANO ’90’ (ANSA) – ROMA, 29 DIC –
‘La riduzione dei costi in atto alla Camera dei Deputati ha comportato la probabile perdita del posto di lavoro per centinaia di persone dipendenti dalla societa’ privata Milano 90 Srl, addette ai servizi degli uffici dei Parlamentari. E’ del tutto irragionevole che nella lotta contro la cosiddetta casta i primi a pagare siano i piu’ deboli; sarebbe invece molto ragionevole che si cominciassero a eliminare sprechi e privilegi inutili partendo dall’alto. Questi lavoratori infatti si domandano perche’ i Presidenti della Camera, una volta concluso il mandato, non ritornano nella condizione di cittadini comuni’, e’ la riflessione affidata al suo blog dal deputato Aurelio Misiti. Leggi Tutto »
Dic
29
2011
info OGGI – 29/12/2011
POLISTENA (RC), 29 DICEMBRE 2011 – La riduzione dei costi in atto alla Camera dei Deputati ha comportato la probabile perdita del posto di lavoro per centinaia di persone dipendenti dalla società privata Milano 90 Srl, addette ai servizi degli uffici dei Parlamentari. Queste sono alcune delle considerazioni contenute in una nota dell’On. Aurelio Misiti apparsa oggi sul suo blog.
È del tutto irragionevole – prosegue Misiti nella nota stampa – che nella lotta contro la cosiddetta casta i primi a pagare siano i più deboli; sarebbe invece molto ragionevole che si cominciassero a eliminare sprechi e privilegi inutili partendo dall’alto. Questi lavoratori infatti si domandano perché i Presidenti della Camera, una volta concluso il mandato, non ritornano nella condizione di cittadini comuni?. Se fosse così non si avrebbero i relativi alloggi, i mega uffici, le macchine di servizio e il personale. Per non parlare della Fondazione che si affida di norma al Past-President. Perché i questori non vengono cambiati ogni legislatura e non svolgono i propri compiti gratuitamente, mentre sono trattati alla stregua di governanti. Leggi Tutto »
Dic
16
2011
(AGENPARL) – Roma, 16 dic – “L’aeroporto di Reggio Calabria va gestito con maggiore managerialità per attrarre le compagnie aeree italiane e straniere. Va allargato il bacino di utenza all’intera provincia reggina e a quella di Messina favorendo i passeggeri con un piano di utilizzo di infrastrutture esistenti, che vanno solo finalizzate allo scopo. La Regione e le F. S. con la presenza del Governo devono sottoscrivere una convenzione che consenta di utilizzare le ferrovie esistenti da Rosarno e da Roccella a Reggio Aeroporto con treni moderni e veloci, su cui eseguire le operazioni preliminari di imbarco. L’ex Vice Ministro ha concluso affermando che vanno create anche le condizioni gestionali migliori per attrarre i passeggeri della città metropolitana di Messina attraverso aliscafi moderni che debbono trovare la possibilità di attracco all’interno dello stesso scalo aeroportuale”. Lo ha affermato Aurelio Misiti, deputato del gruppo Misto e già Viceministro ai Trasporti.