Mag
27
2010
La manovra illustrata dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Economia è stata oggetto di un primo esame tra Aurelio Misiti, portavoce del Mpa, Giovanni Pistorio, capogruppo del Mpa al Senato, e Adriana Poli Bortone, presidente di “Io Sud”.
La manovra è stata indubbiamente necessaria, ma non è qualitativamente soddisfacente. Certamente andranno fatti dei correttivi per darle quell’equità che è stata auspicata dal Capo dello Stato. Ad oggi, infatti, a pagare per tutti sono le fasce sociali più deboli e le regioni, sulle quali pesa circa il 50% della manovra. Le stesse regioni, infatti, al di là del colore politico hanno espresso un parere fortemente negativo. Leggi Tutto »
Mag
16
2010
Di fronte a una platea di oltre duemila amministratori e dirigenti del Movimento per l’Autonomia, l’on. Auelio Misiti è stato presentato oggi a Catania dal presidente Raffaele Lombardo come portavoce nazionale del partito.
La manifestazione aveva per oggetto il rilancio del partito in Sicilia in vista delle prossime elezioni amministrative di fine mese.
L’on. Aurelio Misiti è intervenuto non solo portando il saluto dell’MPA calabrese, di cui ha assunto di recente la responsabilità come commissario, ma ha parlato del programma di idee e di lavoro che i deputati e i parlamentari del movimento stanno seguendo in Parlamento.
L’impegno centrale dell’MPA – ha sottolineato Misiti – è quello di contribuire a riportare nell’agenda politica nazionale, dei partiti di maggioranza, di opposizione e del governo, la questione meridionale, che da un po’ di tempo non solo sembra essere scomparsa, ma ha lasciato spazio alla sensazione diffusa che esista addirittura una questione settentrionale.
La crisi economica in corso – è stato evidenziato da Misiti – ha mostrato la debolezza del sistema industriale ed economico generale del mezzogiorno, facendo scempio di un numero di posti di lavoro percentualmente molto più alto di quanto sia avvenuto nel resto del Paese.
L’impegno dei partiti meridionalisti e in primo luogo dell’Mpa, nel Parlamento e nel Paese – ha concluso il portavoce nazionale del movimento – deve essere quello di invertire questa tendenza e di lavorare per la rinascita del Mezzogiorno, nel quadro più generale della ripresa economica dell’Italia e dell’Europa.
Mag
11
2010
COMUNICATO STAMPA
L’Onorevole MISITI ADERISCE ALL’MPA
L’onorevole Aurelio Salvatore Misiti aderisce al Movimento per le Autonomie. Domani, mercoledì 12 maggio 2010, alle ore 16.30 alla presenza del presidente dell’MPA Raffaele Lombardo, dei capigruppo di Camera e Senato, on. Carmelo Lo Monte e sen. Giovanni Pistorio, del sottosegretario Giuseppe Maria Reina, dei deputati Roberto Commercio, Ferdinando Latteri e Angelo Lombardo, e dei senatori Sebastiano Burgaretta Aparo, Vincenzo Oliva e Riccardo Villari, si terrà a Montecitorio nella Sala del Mappamondo la Conferenza Stampa dell’MPA per annunciare ufficialmente l’adesione dell’on. Misiti al Movimento per le Autonomie.
Mag
07
2010
E’ fattibile un partito meridionale?
Stasera il talk show di Ilaria D’Amico su La 7 affronterà questo tema in ottica siciliana. Noi di ProCalabria a questa domanda possiamo dare una risposta positiva ma condizionata, nel senso che riteniamo importante che si affermi un partito anche nazionale con al centro del suo programma la rivalutazione del Sud.
La realtà siciliana ha consentito, grazie all’iniziativa del presidente Raffaele Lombardo, l’affermazione di un partito MPA che ormai è divenuto una grande realtà in quell’isola. Noi però riteniamo che ci siano le condizioni perché questo accada almeno nelle regioni Calabria, Campania, Basilicata e Puglia, dove partiti che si richiamano al Sud, in occasione delle ultime regionali, hanno ottenuto il consenso di almeno il 6% dell’elettorato. Una percentuale di certo non paragonabile al 15-20% della Sicilia, ma certamente – se si prevedono più formazioni regionali, compresa la Sicilia, che hanno in comune l’obiettivo di formare insieme un partito nazionale – si può arrivare a una vera e propria Lega capace di proporsi come una importante realtà politica italiana.
E poiché si tratta di forze politiche che si collocano al centro dello schieramento, si potranno realizzare accordi che coinvolgano almeno Alleanza per l’Italia.
Quindi alla domanda della D’Amico e a queste condizioni rispondiamo si.